360 milioni di investimenti per 1000 posti di lavoro. Merito del centrosinistra.

Ieri la Regione ha pubblicato le graduatorie dei Pacchetti Integrati di Agevolazione. Conferenza stampa di Cappellacci in persona, accompagnato dall’assessore al Bilancio La Spisa, grande soddisfazione, 360 milioni di investimenti con la possibilità di creare oltre 1.000 posti di lavoro. Molto bene. Poi leggo i quotidiani di oggi, e mi colpisce un dettaglio: “la Giunta non si sofferma sul passato”…. il presidente “confida di poter attivare rapidamente un nuovo bando”. E invece, per amore di verità, forse sarebbe stato il caso di citare lo scomodo passato. E dire, per esempio, un concetto semplice: “vi presentiamo la graduatoria dei bandi di questo innovativo programma di incentivazione allo sviluppo delle imprese, ideato e attivato compiutamente dalla Giunta di centrosinistra guidata da Renato Soru”. Siccome – proprio come capitava al caro Fonzie di “Happy days” quando doveva chiedere scusa – non ci sono riusciti, credo sia giusto ricordarglielo. Anche per fornire qualche elemento di maggior dettaglio, visto che- nella conferenza stampa, oggi prontamente tagliata sul sito ufficiale della Regione – i nostri eroi hanno confuso i Pacchetti Integrati di agevolazione con uno strumento dall’identico acronimo, i Piani integrati d’area (strumento della programmazione negoziata) ingenerando qualche equivoco anche sulla stampa.

Dunque, i Pacchetti Integrati di Agevolazione: un nuovo strumento di agevolazione definito dalla Giunta Soru al fine di finanziare in maniera più organica e funzionale i progetti di investimento delle imprese. Uno strumento fondamentale del progetto di riforma del programma degli incentivi promosso e attuato dalla Giunta nella scorsa legislatura. Elemento innovativo: la possibilità di candidare alla richiesta di agevolazioni finanziarie un piano di sviluppo aziendale che veda contemporaneamente finanziate le spese relative agli investimenti produttivi, alla formazione del personale, ai progetti di innovazione e all’acquisto dei servizi reali, quali ad esempio la consulenza dei temporary manager e la consulenza per l’implementazione dei sistemi di controllo di gestione o di certificazione ambientale e di qualità. Con questa procedura, le imprese che intendono avvalersi della finanza agevolata possono così pianificare i propri investimenti presentando una sola domanda in relazione ad un bando a scadenza unica.

Il bando PIA Turismo (approvato con Deliberazioni della Giunta Regionale n.49/22 del 28/11/2006 e n.36/28 del 01/07/2008) e il bando PIA Industria (approvato con Deliberazioni della Giunta Regionale n. 49/22 del 28/11/2006 e n.27/19 del 13/05/2008) – termini di chiusura, rispettivamente, il 29 e il 14 ottobre 2008 – hanno rappresentato una scelta di politica economica della Giunta Soru, che ha puntato a orientare gli investimenti delle imprese, attraverso l’attribuzione di una serie di premialità: agli investimenti innovativi; a quelli volti a limitare i negativi effetti di impatto ambientale nonchè a favorire le politiche di pari opportunità e l’utilizzo di materiali edili locali; alle imprese che aderirono ai Protocolli d’Intesa dei Progetti Integrati Territoriali e Regionali, quali strumenti di programmazione dello sviluppo economico locale, immaginati dalla Giunta Soru per rendere più organica e funzionale la spesa delle risorse finanziarie comunitarie della Programmazione 2000 – 2006 e successivamente di quella 2007 – 2013. La Giunta Soru, attraverso questi orientamenti, recepiva così le indicazioni dell’Unione Europea in materia di Aiuti di Stato a finalità regionale. In sintesi: gli Stati membri erogano una quantità inferiore di incentivi, migliorandone però la qualità al fine di rendere più competitivo il sistema delle imprese.
Con un intervento di finanza pubblica pari complessivamente a 116.199.318 €, di cui 26.113.652 € per il Bando PIA Turismo e 90.085.666 € per il Bando PIA Industria, si sono attivati 360 milioni di euro di investimenti, che le imprese dunque realizzano anche con un significativo cofinanziamento privato.

Ora l’auspicio è che la Giunta Cappellacci possa continuare a valorizzare questi importanti strumenti a favore delle imprese. Si dovrà puntare a semplificare ulteriormente le procedure di accesso, come peraltro già accaduto nella scorsa legislatura tra il primo e secondo bando.
Chiediamo anche che nel prossimo bando – già annunciato in conferenza stampa dall’Assessore La Spisa – siano rispettati i tempi previsti per il completamento delle istruttorie di valutazione dei progetti e di quelli relativi alla pubblicazione delle graduatorie. Anche in quest’ultimo bando infatti, benché le attività istruttorie fossero quasi concluse già dal mese di febbraio, i ritardi accumulati hanno comportato delle difficoltà alle imprese, in particolare a quelle già operative nel settore del turismo, che non possono procedere all’apertura dei cantieri nella stagione estiva essendo in piena attività.