7 ottobre: il ricordo del massacro impone di lavorare per la pace.

7 ottobre: il ricordo del massacro impone di lavorare per la pace.

Il 7 ottobre resta una ferita aperta: un anniversario di dolore e di memoria, in cui rinnovare la vicinanza alle famiglie delle vittime innocenti dell’attacco terroristico perpetrato da Hamas.

A quel massacro è seguita, da parte del governo israeliano, una reazione che nel tempo ha violato ogni principio di proporzionalità e di rispetto del diritto internazionale di guerra e umanitario, fino ad assumere connotati che la Commissione ONU sui territori occupati e Israele ha definito genocidio. Oggi più che mai è necessario ribadire il rifiuto di ogni forma di antisemitismo e condannare con fermezza qualsiasi forma di violenza in grado di alimentare odio e divisioni. Per far prevalere la diplomazia sulla guerra, giungere al rilascio degli ostaggi e porre fine alle sofferenze perpetrate dal governo israeliano a Gaza e in Cisgiordania, servono coraggio, determinazione e uno sforzo comune.

L’Italia e l’Europa sostengano questo percorso e si impegnino per garantire giustizia, dignità e sicurezza. Solo così si potrà costruire una pace giusta e duratura per entrambi i popoli, fondata sul rispetto reciproco.