Chiarezza e garanzie sullo spostamento del G8 dalla Maddalena all’Aquila

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il Consiglio dei ministri n. 46 del 23 aprile 2009 ha approvato la proposta del Presidente Berlusconi di organizzare il prossimo G8 nella Regione Abruzzo, trasferendolo dalla sede, originariamente prevista, di La Maddalena;

[…]

RITENUTO che:
- siano stati lesi gli interessi della Regione autonoma della Sardegna e violato l’articolo 47 dello Statuto speciale;
- l’improvvisa scelta del Governo lasci nella più completa incertezza centinaia di persone già al lavoro e decine di imprese, che si chiedono cosa succederà del loro domani, chi pagherà le opere quasi ultimate, chi farà fronte alle centinaia di contenziosi che si apriranno;
- insieme agli investimenti pubblici precedentemente stanziati rischiano di andare in fumo decine di milioni di investimenti privati;
- viene a mancare il progetto di rilancio turistico, economico e sociale dell’arcipelago maddalenino di cui l’evento G8 doveva rappresentare l’evento più significativo,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad assumere, nei confronti del Governo nazionale, tutte le opportune iniziative per difendere gli interessi, le risorse finanziarie, le opere infrastrutturali e le prerogative statutarie della Regione autonoma della Sardegna, conformemente al suo mandato istituzionale;
2) a riferire al Consiglio regionale sulle mancate ricadute economiche e strutturali causate dallo spostamento del G8;
3) a illustrare i piani delle opere che saranno effettivamente completati, lo stato di avanzamento dei lavori e i tempi di realizzazione previsti;
4) a identificare con certezza le risorse finanziarie già erogate e quelle disponibili per il completamento delle opere;
5) a promuovere, con il coinvolgimento del Governo nazionale, un progetto di sviluppo complessivo del territorio maddalenino che tenga conto delle aspettative di quella comunità e di tutta la Sardegna e della funzione risarcitoria e di definitivo riscatto economico e sociale che gli investimenti, i progetti e le opere collegate all’evento del G8 dovevano rappresentare dopo decenni di vincoli allo sviluppo economico causati dalla presenza militare italiana e americana.

Cagliari, 8 maggio 2009

f.to Bruno, Uras, Salis, Agus, Barracciu, Ben Amara, Caria, Daniele Secondo Cocco, Pietro Cocco, Cucca, Cuccu, Giampaolo Diana, Espa, Lotto, Manca, Mariani, Marco Meloni, Valerio Meloni, Moriconi, Porcu, Sabatini, Gian Valerio Sanna, Sechi, Antonio Solinas, Soru, Massimo Zedda, Zuncheddu

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