Chiavi di rottura: a Cesenatico la Summer School della Scuola di Politiche
“Chiavi di rottura“. È questo il titolo della Summer School di Scuola di Politiche in programma dal 14 al 17 settembre a Cesenatico. 200 ragazzi tra i 18 e 30 anni avranno la straordinaria opportunità di confrontarsi con alcuni tra i protagonisti più preparati della scena italiana ed europea. Il programma, che sarà annunciato a breve, prevede l’apertura dei lavori con Pietro Grasso e la chiusura con Romano Prodi.
Ad animare la Summer School ci saranno gli alunni del corso 2016 e 2017, gli studenti ammessi al corso 2018 e quanti – selezionati a seguito di candidatura – decideranno di frequentare solo l’evento estivo della Scuola. Una scuola “itinerante”, patrocinata dal Comune di Cesenatico, che coinvolgerà tutta la città: il Museo della Marineria, il Palazzo del Turismo, il teatro Comunale, gli stabilimenti balneari.
Ripensare alle regole con cui interpretiamo i fenomeni attraverso l’adozione di una visione critica, innovativa, non scontata né conservatrice: sarà questo il focus della manifestazione che, come suggerisce il titolo, gioca sulla sottile differenza tra “lettura” e “rottura” degli schemi pre-esistenti.
L’idea. La complessità del mondo contemporaneo e la rapidità dei mutamenti in atto ci pongono dinanzi alla necessità di trovare ogni giorno nuove e più calzanti interpretazioni dell’attualità. Migrazioni, terrorismo, populismi, democrazie liberali: i grandi temi del nostro tempo si presentano come un intricato groviglio di accadimenti che sfidano quotidianamente il nostro modo “ordinario” di interpretare la realtà, oltre che la capacità delle classi dirigenti tradizionali di governarla.
Le “chiavi di lettura”, regole in virtù delle quali tutto si spiega e appare nel suo vero significato, sono fondamentali per governare i mutamenti in atto e per intervenire sulla realtà cambiandola in meglio, come ambisce a fare la politica migliore. Per questo è necessaria una visione critica, innovativa, non scontata né conservatrice. Una rottura degli schemi pre-esistenti.
“Chiavi di rottura” è il titolo della nostra Summer School. Un evidente scambio di parole, simili nella forma ma diverse nel significato, per suggerire che è necessario ripensare alle regole con cui interpretiamo i fenomeni, stimolare la riflessione collettiva, dare forma a un dibattito inedito.
Porteremo questo approccio nelle diverse sessioni in cui si articolano le giornate di studio e confronto di Cesenatico, fondate su una coppia di fenomeni: la crisi delle istituzioni, delle democrazie, dell’uomo occidentale, da un lato; le vie d’uscita, a livello individuale, collettivo e istituzionale, dall’altro. Lo faremo anche ricordando cosa è accaduto in Italia 25 anni fa, nell’estate del 1992, quando le istituzioni repubblicane sono state esposte a un rischio analogo solo a quello vissuto nella stagione del terrorismo, e si sono salvate grazie al sacrificio di persone che hanno saputo mettere al centro della propria vita – fino al punto di perderla – il senso dello Stato.
Il taglio metodologico. Il metodo prescelto è quello del learning by doing, uno dei caposaldi della vision della SdP. Modalità di formazione multiformi consentiranno di alternare momenti frontali, come lezioni e conferenze, e momenti di confronto informale, dove si procederà per suggestioni e accostamenti di idee.
Non mancheranno sessioni dedicate allo sport e alla cultura, con la mostra di Laura Canali, cartografa di Limes, oltre ad attività congiunte con 10 Direttori delle Risorse Umane di un ampio e diversificato spettro di organizzazioni industriali, private e pubbliche.