Commissione Insularità: da Piantedosi nessun segnale su sicurezza in Sardegna e dal Governo nulla sull’insularità. La maggioranza dia risposte
Questa mattina il Sottosegretario di Stato all’Interno Molteni è stato audito in Commissione Insularità per riferire sulla presenza dei presidi delle forze di polizia sulle isole.
In questi mesi la Sardegna è stata oggetto di numerosissimi attentati ai danni di sindaci e amministratori locali. Da ultimo, una bomba a Ottana ha squarciato l’edificio del Comune, lasciando sconvolta un’intera comunità. Di fronte a ogni intimidazione ho chiesto al Ministro Piantedosi di visitare i paesi colpiti, spesso situati nelle aree interne della nostra Regione e che soffrono per lo spopolamento e l’assenza di servizi. Ma soprattutto di intervenire con urgenza adottando una strategia di contrasto alla violenza, di ripristino della legalità e di promozione di un clima di pace, rispetto e democrazia. Il Ministro non ha dato nessun segnale. Per questo oggi ho chiesto al Sottosegretario Molteni di invitare il Ministro a rispondere alle interrogazioni parlamentari e a rafforzare i presidi di sicurezza affinché i nostri amministratori possano esercitare le loro prerogative in piena libertà. Prioritariamente però il Governo dovrebbe, come impone il dettato costituzionale e come ho ribadito durante l’audizione, sviluppare politiche mirate per Sardegna e Sicilia che tengano conto del fattore insulare e lo valorizzino, trasformandolo da impedimento in risorsa. Finora invece il Governo non ha fatto assolutamente nulla. Gli strumenti esistono, grazie ad una proposta del Partito Democratico. Si tratta della Commissione bicamerale Insularità – che ha il compito di indagare sugli ambiti di penalizzazione e quantificare il costo economico necessario per colmare i gap di opportunità rispetto al continente – e il Fondo nazionale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall’insularità che ad oggi risulta ancora privo di risorse, il cui finanziamento e la cui attivazione non sono più rinviabili.