Crisi idrica in Sardegna e Sicilia: chiesta convocazione urgente Commissione Insularità con i presidenti di regione e audizione dei ministri Salvini, Musumeci, Pichetto-Fratin

Crisi idrica in Sardegna e Sicilia: chiesta convocazione urgente Commissione Insularità con i presidenti di regione e audizione dei ministri Salvini, Musumeci, Pichetto-Fratin

Ecco la nota, firmata insieme ai colleghi Antonio Nicita e Silvio Lai, per chiedere al Presidente della Commissione Insularità, Tommaso Antonio Calderone, la convocazione urgente della Commissione per parlare della grave crisi idrica in Sardegna e Sicilia.

Di fronte alla drammatica scarsità di risorse idriche che sta mettendo a rischio le attività agricole e industriali, il comparto turistico, ma soprattutto la vita quotidiana dei cittadini sardi e siciliani, è imperativo adottare misure urgenti e straordinarie per affrontare questa emergenza.

Dopo la Regione Siciliana, anche la Regione Autonoma della Sardegna, tramite la Presidente Todde che in queste ore ha annunciato la convocazione di una giunta straordinaria, prospetta la deliberazione dello stato di calamità. Non si possono lasciare intere comunità, famiglie e lavoratori, abbandonate a sé stesse.

Per questo motivo, abbiamo chiesto al Presidente Tommaso Antonino Calderone la convocazione urgente e straordinaria della Commissione Insularità, alla presenza dei Presidenti di Regione e dei Ministri Salvini, Musumeci e Pichetto-Fratin. È necessario un confronto diretto e immediato con i rappresentanti del Governo per discutere e pianificare interventi di ristoro e approvvigionamento idrico, che includano non solo soluzioni a breve termine, ma anche strategie a lungo termine per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e della siccità sulle nostre isole. Chiediamo che vengano messi in campo tutti gli strumenti possibili, incluse misure straordinarie per affrontare ora l’emergenza e investimenti strutturali, per garantire la sicurezza idrica della Sardegna e della Sicilia. Non possiamo accettare ulteriori ritardi o sottovalutazioni del problema