Da governo provvedimento equilibrato, rinunciare a bandierine
“Il provvedimento adottato ieri dal Consiglio dei ministri mantiene fede al programma di governo e contiene un insieme di misure importanti per sostenere le famiglie in difficoltà e per una politica a 360 gradi sulla casa, che vuole superare la crisi dell’edilizia e far ripartire la crescita.
Non è utile concentrare tutta l’attenzione, in termini critici, sull’abolizione dell’IMU, perché questo rischia di far passare in secondo piano tre conquiste importanti. La prima riguarda le misure per l’equità sociale, come quelle sulla Cassa integrazione in deroga e sugli esodati, in uno sforzo complessivo sul lavoro del Governo Letta che ammonta ormai a 3,7 miliardi. La seconda è la definizione della Service tax, un’imposta di federalismo responsabile che valorizza i Comuni e si prospetta meno onerosa della somma Imu-Tares. La terza riguarda il sostegno ai mutui per le giovani coppie e per le categorie in difficoltà.
Il governo, senza aumentare le tasse, si rivolge ai precari, ai pensionati senza più soldi e diritti, ai lavoratori lasciati ai margini della produzione. Continuare a mettere bandierine, né da parte del PDL né del PD, non serve a nulla: se il Pd fosse al governo da solo, la revisione dell’Imu che abbiamo sempre chiesto, fin dall’iter parlamentare nel 2011, sarebbe stata maggiormente orientata all’equità e alla redistribuzione. Gli italiani lo sanno, ma sanno soprattutto che le conclusioni del CDM di ieri sono un ulteriore passo per la stabilità del governo e per l’adozione di provvedimenti capaci di riattivare crescita e benessere diffuso: dall’abolizione dell’aumento dell’IVA ai necessari investimenti sull’istruzione che il governo sta progettando”.
Lo dichiara Marco Meloni, deputato del Partito democratico.