DDL Gelmini: Meloni (PD), esempio da manuale di antiriformismo
Nonostante i tagli al Fondo unico per lo spettacolo, oggi alla Camera è andata in scena una triste rappresentazione, il ddl Gelmini. Sottotitolo: come non si fa una riforma. Questa riforma, che un governo agonizzante non riuscirà ad applicare, è un esempio da manuale di antiriformismo: per l’uso propagandistico di parole come “merito” e “modernizzazione”, per l’assenza di lungimiranza, per l’incapacità di ascoltare le voci dell’università e le reali esigenze di un Paese che ha bisogno di ripartire. È l’ultimo atto di questo governo che cadrà il 14 dicembre. Dal giorno successivo siamo pronti a lavorare per dare alla ricerca e all’università italiana un progetto di rilancio vero, coraggioso e incisivo, sulla base delle proposte che già abbiamo presentato nel corso dell’iter parlamentare del ddl Gelmini. Per noi la conoscenza non è costo inutile a cui tagliare le gambe, ma la priorità per far ripartire l’Italia e restituire ai giovani il futuro. Così Marco Meloni, responsabile Università e ricerca della segreteria nazionale del Partito Democratico.