DEF: grave errore del governo, voto SI solo per disciplina di partito
Oggi la Camera dei Deputati è chiamata a votare la nota di aggiornamento al DEF 2016. È per me motivo di fortissimo imbarazzo che il governo, commettendo un grave errore, insista nel presentare un documento che contiene previsioni non validate dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio, autorizzando implicitamente futuri governi a non attenersi alle valutazioni di tale organismo, introdotto nel nostro ordinamento con il voto convinto del PD. Il fatto che, con questo documento e con le annunciate misure della Legge di Bilancio, il governo prosegua in una linea di politica economica fondata sull’aumento dell’indebitamento finalizzato principalmente a bonus, mancette e interventi una-tantum che prescindono dalle condizioni reddituali dei beneficiari, che – come l’evidenza di questi ultimi anni dovrebbe aver dimostrato – non produce significativi effetti in termini di crescita (per tacere della mancanza di equità), non fa che aumentare questo imbarazzo. Il momento assai complesso che attraversano il Paese e il Partito Democratico e il rispetto per la nostra comunità politica mi inducono a votare, esclusivamente per disciplina, secondo le indicazioni del gruppo parlamentare di cui faccio parte. Mi auguro che chi guida il PD e il governo comprenda, prima che sia troppo tardi, la gravità degli errori che sta commettendo e impronti la politica economica alla verità, alla responsabilità e all’equità.
Marco Meloni, deputato del Partito Democratico