Dimensionamento scolastico nelle isole: insieme a Nicita e Lai chiediamo impegno alla maggioranza nel Milleproroghe.
La condizione di insularità continua a rappresentare un limite strutturale che impatta profondamente sulla vita dei cittadini sardi e siciliani. Anche sul piano dell’accesso ai diritti fondamentali, come il diritto all’istruzione. Lo diciamo da mesi: il piano di dimensionamento scolastico rischia di compromettere l’accesso all’istruzione, aggravando le disuguaglianze territoriali e sociali.
Chiediamo alla Commissione Insularità di includere il tema del dimensionamento scolastico tra le sue priorità di lavoro. È fondamentale che il Parlamento riconosca gli effetti specifici della condizione di insularità sull’organizzazione della rete scolastica.
Qualora venisse confermato che nel decreto-legge Milleproroghe – approvato ormai tre giorni fa, ma da cui non è ancora noto il testo ufficiale – non è previsto il rinnovo della norma che per quest’anno consentiva di incrementare del 2,5% gli organici – chiederemo ai colleghi sardi e siciliani di tutti i gruppi di sottoscrivere un emendamento al DL per permettere alla Regione Autonoma della Sardegna e alla Regione siciliana di derogare alla normativa sul dimensionamento scolastico, in applicazione del principio costituzionale di insularità. È il momento per questa maggioranza di passare dalle parole ai fatti: la garanzia di un’istruzione accessibile e di qualità è il pilastro su cui costruire il futuro delle nuove generazioni e il riscatto sociale ed economico delle nostre isole.