Elezioni USA, vittoria Trump rende il mondo meno sicuro. Per Europa prova di maturità geopolitica

Elezioni USA, vittoria Trump rende il mondo meno sicuro. Per Europa prova di maturità geopolitica

La vittoria di Donald Trump minaccia la cooperazione e il multilateralismo, il rispetto del diritto internazionale e la pace. Il rischio è l’affermarsi di un modello di autocrazia alternativo, o comunque molto distante, da quello delle democrazie liberali fondate sull’equilibrio tra i poteri e lo Stato di diritto. Oggi il mondo intero è meno sicuro, la democrazia più debole.

Se non bastasse l’esperienza della precedente amministrazione Trump a dimostrarlo, i segnali arrivati da questa campagna elettorali sono inequivocabili: evocazione di colpi di Stato, disprezzo per regole e principi democratici, elogi a regimi dittatoriali e autocratici, slogan razzisti e misogini, attacchi violenti ai giornalisti. Non possiamo accettare che in Europa si minimizzino questi rischi e ci si comprometta con il populismo più distruttivo, come fanno certi ammiratori di Trump nel nostro continente e anche nel nostro Paese.

Spetta ora all’Unione Europea il compito di dimostrarsi presidio, anche ideale, di democrazia, liberalismo e diritti, rafforzando il suo ruolo e la sua influenza nello scenario globale. Siamo, dunque, chiamati a una prova di maturità geopolitica. Non si tratta di mettere in discussione il nostro storico rapporto con gli Stati Uniti, ma di perseguire i nostri obiettivi strategici sviluppando una capacità di agire in autonomia, con forza e visione. L’UE deve dimostrare di poter essere leader globale nella lotta al cambiamento climatico, nella difesa della sua integrità, che significa una pace giusta in Ucraina, e del diritto internazionale, nel supporto a un modello di innovazione rispettoso dei diritti umani, nella promozione del multilateralismo e della cooperazione internazionale.

I rapporti redatti da Enrico Letta e Mario Draghi ci hanno indicato una strada chiara. Ora spetta alle istituzioni europee e agli Stati membri dell’Unione perseguirla con determinazione, mettendo da parte gli egoismi nazionali e le ambiguità di quella destra radicale che continua a mettere a rischio il nostro futuro. Ne va del nostro futuro e di un mondo più giusto.

[Foto tratta da thewatcherpost.it]