Fini sbaglia, la legge è pessima. Meloni: In tempo per responsabilità, discutiamo vera riforma

“Se quella di Fini non è una battuta per criticare le altre riforme, di cui effettivamente non si è vista traccia, allora si tratta di una scelta profondamente sbagliata”. Così Marco Meloni, responsabile Università del Pd, commenta le affermazioni del leader di Fli, che ha definito la riforma dell’università “la migliore della legislatura”.

“Come sia possibile definire quella sull’università una buona legge – prosegue Meloni – è un mistero: nulla per il diritto allo studio, docenti di ruolo dimezzati, aumento del precariato e nessuno spazio per nuovi docenti che rimpiazzino chi va in pensione; nessuna trasparenza nell’assegnazione delle risorse in base alla valutazione. Un mostro burocratico che porta tutti i poteri alle burocrazie ministeriali, altro che autonomia e responsabilità. Il merito per studenti e docenti, la trasparenza, la valutazione, semplicemente, non ci sono”.

“Inoltre è evidente – sostiene l’esponente Pd – che la riforma è sottofinanziata: Fini lo sa benissimo. L’intervento di Tremonti, infatti, porterà solo a una riduzione dei tagli, e nel 2011 il sistema universitario perderà altri 275 milioni di euro. All’università italiana è stato sottratto il 20% delle risorse in tre anni, quasi un miliardo e mezzo di euro; l’Italia è l’unico paese che disinveste in università e ricerca, mentre tutti fanno il contrario. Con l’approvazione di una legge così sbagliata, che dequalificherà la nostra università, Fini si assume una grave responsabilità”.

Conclude Meloni: “Ascolti il grido di dolore che ormai è di tutta la ricerca italiana, e accolga la proposta avanzata da Bersani in Parlamento: si sospenda l’esame della legge e si discutano nel merito le proposte per la vera riforma dell’università di cui l’Italia ha bisogno, per la crescita e la mobilità sociale. Si è ancora in tempo per mostrare senso di responsabilità nazionale, su un tema decisivo per il nostro futuro”.

Red/Arc