Il PD a Berlusconi: l’università è al collasso, il premier non sa di cosa parla

“Berlusconi probabilmente non sa di cosa parla, perchè sull’università dice cose totalmente fuori dalla realtà”. Così Marco Meloni, responsabile Università e Ricerca del Pd, ha replicato in una nota alle dichiarazioni del presidente del Consiglio sulla imminente riforma dell’università.

“Una politica di tagli insostenibili, alla quale il ministro Gelmini – unica tra i suoi stessi colleghi – assiste con un silenzio olimpico, sta assestando un colpo mortale all’università e alla ricerca”, ha sottolineato.

“Questa è la drammatica verità, che la ‘gentè che Berlusconi evoca – cioè le persone che all’università studiano, insegnano, lavorano – conosce benissimo: nel 2011 alle università mancano almeno 800 milioni di euro solo per pagare gli stipendi, decine di migliaia di precari che le tengono in piedi vengono mandati a casa dalla manovra, nessuna prospettiva per i ricercatori”, ha ricordato.

“Le università”, ha proseguito Meloni, “sono al collasso e nei prossimi mesi non potranno assicurare le loro attività ordinarie, come ha denunciato qualche giorno fa lo stesso relatore di maggioranza del ddl Gelmini”, ha ricordato.

“Se per caso ha deciso di occuparsi della questione, Berlusconi non si avventuri a parlare di una riforma radicalmente sbagliata”, ha ammonito, “il governo riconosca di aver sbagliato e faccia come gli altri paesi europei, che nelle manovre anti-crisi investono sull’istruzione. Per prima cosa accolga i nostri emendamenti, e così nel prossimo anno accademico le università potranno almeno funzionare”.

“A discutere con la gente dell’università degli interventi incisivi e concreti di cui il sistema universitario italiano ha bisogno, noi ci stiamo andando veramente: “PD110″, il nostro viaggio nell’università italiana, è partito da Napoli con Bersani, siamo stati a Palermo, domani siamo a Milano con Enrico Letta, prossime tappe Catania e Bari”, ha concluso.