Insularità, autonomia, rinnovabili: Salvini mente ancora
Ecco la nota, firmata insieme al collega Silvio Lai, sulle dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini in Sardegna
Speravamo che Salvini avesse capito, almeno da quando hanno bocciato la disastrosa stagione guidata dal suo proconsole Solinas, che i Sardi non hanno l’anello al naso, e che le sue parole devono fare i conti con la realtà. Invece anche oggi, in interviste e dichiarazioni, il vice-premier dimostra di voler oltraggiare la verità, dispensando una serie di falsificazioni inaccettabili. A parte la follia, che in effetti lo avvicina a Trump e ai negazionisti climatici, di voler rallentare il percorso di transizione ecologica, a Salvini ricordiamo tre cose molto pratiche.
La prima, la Sardegna vive una complessa fase di governo del passaggio alle rinnovabili a causa della inazione della giunta sardo-leghista, alla quale la giunta guidata da Alessandra Todde sta ponendo rimedio.
Secondo, sull’insularità il governo non ha fatto assolutamente niente, non finanzia il fondo istituito grazie al PD e non sostiene il diritto dei Sardi alla continuità territoriale.
Terzo, l’autonomia differenziata sottrae allo Stato le risorse necessarie per colmare il divario tra regioni ricche – la sua Lombardia – e quelle più povere, tra le quali la Sardegna. Per questo noi contrastiamo questo disegno, e tutte le menzogne di Salvini, con tutte le nostre forze.
Ora la Sardegna è finalmente guidata da chi fa gli interessi dei Sardi, e non ha certo nostalgia di chi consegnava la bandiera dei Quattro Mori al suo capo, Matteo Salvini, nel prato di Pontida