L.elettorale: Meloni (PD) “Giacchetti rispetti i colleghi del gruppo”
Nota di Marco Meloni, Agenzia di stampa ITALPRESS, 30 settembre 2013
“Con indubbio tempismo, nonche’ olimpico distacco dal drammatico momento politico, Roberto Giachetti affianca prontamente Beppe Grillo in una polemica contro il presidente del Consiglio, reo di aver ricordato a quest’ultimo la sua volonta’ – reiteratamente espressa – di non modificare in nulla la legge elettorale, e di andare a votare con il Porcellum”. Lo afferma in una nota Marco Meloni, deputato del Pd. “Ora Giachetti cerca una via di fuga dall’evidenza dei fatti – spiega Meloni -, secondo i quali fu tutto il Partito, impegnato nella definizione di un percorso di riforme istituzionali in Parlamento sul quale si fondava la fiducia al governo Letta, e senza le quali l’ingovernabilita’ sarebbe comunque un dato permanente del nostro sistema, a votare contro una mozione che, per modi, tempi e neppure tanto implicita volonta’ di porsi in contrapposizione con quel percorso, appariva niente piu’ che una provocazione. La soluzione e’ piuttosto originale: non si tratto’, a suo dire, di una decisione politica assunta da tutti i deputati del PD, ma di un “diktat” del presidente Letta, accolto da tutti passivamente, ovviamente con la lodevole eccezione dell’eroico Giachetti. Data la serieta’ del tema, e la gravita’ del momento, mi permetto di invitare Giachetti a dismettere, per una volta, i panni del provocatore e a non irridere la totalita’ dei colleghi del suo gruppo, che hanno assunto liberamente e consapevolmente quella decisione”. “Piuttosto, pensi a rispettare metodi e regole normali nell’appartenenza a un gruppo parlamentare, in cui decisioni cosi’ rilevanti vengono discusse e assunte nelle sedi collettive, e non da un singolo che pretende di imporre la sua volonta’ a tutti. Peraltro – conclude -, come Giachetti sa bene, lo strumento idoneo per modificare il Porcellum non e’ la mozione parlamentare ma la presentazione di una proposta di legge e la sua discussione: e’ precisamente quanto ha fatto il suo Partito, grazie al quale le proposte di legge in materia elettorale sono all’esame della Commissione Affari costituzionali al Senato”. (ITALPRESS)