La città metropolitana: “Ora una legge sarda”

La città metropolitana: “Ora una legge sarda”

Nuovi Enti. Iniziativa di Meloni (Pd) per il futuro di Cagliari

Anche la Sardegna avrà la sua città metropolitana. Con il via libera al disegno di legge Del Rio che ridefinisce l’assetto degli enti locali, la strada per trasformare Cagliari e il suo hinterland in città metropolitana è spianata. Grazie all’approvazione dell’emendamento presentato da Marco Meloni, deputato del Pd e componente della commissione Affari costituzionali, e dal collega Francesco Sanna, il capoluogo è stato inserito tra le 15 città che dal 1 gennaio 2015 sostituiranno le Province omonime nelle loro funzioni e attribuzioni di competenze. Ma per la sua realizzazione l’ultima parola spetta alle istituzioni regionali che per effetto dell’autonomia statutaria dovranno approvare una legge.

La norma nazionale prevede l’istituzione di nove città metropolitane (Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria), cui si aggiunge Roma capitale. Per effetto dell’emendamento Meloni la disciplina è stata estesa anche alle Regioni a statuto speciale: Sardegna, Sicilia e Friuli-Venezia Giulia potranno dunque istituire altre cinque città metropolitane (Cagliari, Trieste, Palermo, Catania e Messina).

«L’assist lo abbiamo lanciato», commenta Meloni, «ora il Consiglio regionale e la Giunta hanno il dovere di intervenire, il riordino degli enti locali è una priorità, la Sardegna ha bisogno di un governo differenziato dei territori». Per il deputato del Pd si tratta di «una grande novità istituzionale e un’opportunità da cogliere al volo». «Con gli oltre 450 mila residenti, tra il capoluogo e l’hinterland, la città metropolitana riguarda quasi un terzo della popolazione dell’Isola, concentrata in un unico territorio e con necessità simili», prosegue Meloni, «si pensi ai grandi servizi come la raccolta dei rifiuti, oltre naturalmente ai trasporti: la qualità aumenterebbe e si risparmierebbero risorse». Il disegno di legge prevede che il territorio corrisponda a quello della Provincia di riferimento («ma in Sardegna potrebbe coincidere con il solo territorio dell’area vasta del capoluogo», spiega Meloni) e i suoi organi sono il sindaco metropolitano (quello del capoluogo), il consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana, tutti incarichi che dovranno essere svolti a titolo gratuito.

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