La giunta sbaglia. Presenteremo un’interrogazione
RICERCA. La protesta dei giovani del Master and Back: ci portano via sino al 40 per cento, le nostre borse di studio non vanno tassate. La regione: “noi abbiamo sempre applicato le norme”.
Cagliari. «Così come previsto dalle normative comunicarie, i finanziamenti concessi ai borsisti del Master and Back non potevano essere tassati, come è invece accaduto. Per questo presenteremo un’istanza collettiva per la restituzione di quanto pagato ingiustamente». Lo ha affermato ieri durante una conferenza stampa, Davide Fara, portavoce del comitato M&B fondato dagli studenti universitari che hanno beneficiato del programma regionale per l’alta formazione.
«A sostegno della nostra tesi – ha aggiunto Fara – c’è un parere dell’Agenzia delle entrate della Puglia, regione dove è stato varato un programma simile al M&B. Su richiesta specifica presentata proprio dall’ente guidato da Nichi Vendola, l’Agenzia ha detto chiaramente che, in base alle norme comunitarie, i finanziamenti non vanno tassati». Secondo il comitato, non si tratta di cifre risibili. «Nel mio caso – ha detto Davide Fara – su un finanziamento totale lordo di 70mila euro, una volta pagate le tasse mi sono rimasti in tasca circa 40mila». La stessa battaglia è portata avanti dai circa 700 ricercatori sardi che nel 2007 hanno partecipato a un bando regionale per borse di studio. «In questo caso – ha detto il portavoce dei ricercatori, Manuel Floris – le borse sono state tassate con aliquote fino al 43 per cento, eppure il quadro è simile al nostro. Per questo chiediamo indietro i soldi». L’assessore regionale al Lavoro Franco Manca ha difeso invece le procedure adottate. «Ci siamo sempre attenuti alle norme, siano esse comunitarie o nazionali, cosa che è puntualmente avvenuta anche in questo caso. E così continueremo a fare». Marco Meloni, consigliere regionale del Pd e responsabile per la ricerca, ha annunciata una interrogazione per impedire il protrarsi di «queste ingiustizie». (P.S.)