Le dimissioni di Giovanni Toti sono un atto dovuto. Finisce stagione opaca, ora alternativa
Le dimissioni di Toti, certamente tardive, sono un atto dovuto. Viene giù un sistema fondato sul clientelismo e sulle relazioni opache con un mondo imprenditoriale privo di etica e di scrupoli. È doveroso rispettare le garanzie e i tempi delle indagini, ma in Liguria, così come a Venezia, è chiaro che è politicamente finita una stagione del potere gestito con metodo spregiudicato e prassi poco trasparenti. Da oggi la Liguria può guardare avanti. A noi il compito di costruire una proposta di buon governo fondata su condotte specchiate, rigore ed efficienza amministrativa, che guardi in primo luogo alla crescita equilibrata e ai diritti e ai bisogni dei cittadini, a partire dai più deboli.