Dietro le quinte del lettismo c’è un gruppo di ex ragazzi che gli sono stati vicini nella buona e nella cattiva sorte, cioè prima e dopo la defenestrazione da palazzo Chigi nel 2014. E un uomo macchina.
A Firenze è successo un mezzo miracolo: tutte le anime del partito, compresi gli ex renziani, convergono sulla nomina di una segretaria fiorentina, Di sinistra. Così Lotti finisce in minoranza.
Quando Enrico non voleva esporsi, c’era Meloni. Ora è quasi il contrario. Non parla di Quirinale, non parla di legge elettorale, e neanche di Renzi. O Quasi.