Master and Back: la Regione risponda sui percorsi di rientro

I sottoscritti,

premesso che:


- il programma Master and back è stato promosso nel 2006 per favorire la formazione di alto livello dei giovani laureati sardi e anche per garantire, dopo l’acquisizione del titolo post lauream, l’avvio di un programma di rientro all’interno delle attività produttive e di ricerca in Sardegna;


– il 29 ottobre 2009 è stato indetto l’avviso relativo ai percorsi di rientro del programma Master and back 2009, dopo oltre un anno e mezzo rispetto alla scadenza di quello precedente;


- l’avviso prevede che le domande di inserimento nelle vetrine dei candidati e degli organismi ospitanti si presentino entro l’11 dicembre 2009, che la fase istruttoria si completi entro il 20 gennaio 2010 (a 40 giorni dal termine di presentazione delle domande) e che le domande congiunte siano presentate entro il 31 marzo 2010;
- è previsto che il finanziamento dei percorsi di rientro avvenga sulla base dell’ordine cronologico di ricezione delle domande congiunte valutate positivamente e fino ad esaurimento delle risorse disponibili;
 

preso atto che:


- i ritardi nella pubblicazione del bando e le scadenze in esso previste hanno comportato, per i giovani che avevano terminato l’esperienza di formazione (master, dottorato di ricerca o tirocinio), un lungo periodo di attesa, in molti casi pari a circa due anni, prima che fosse permesso loro di presentare richiesta di partecipazione al percorso di rientro;


- nel frattempo è aumentato in misura rilevante il numero dei giovani che, terminato il percorso di formazione, possono partecipare al programma relativo ai percorsi di rientro, mentre sono rimasti inalterati i fondi a disposizione;


– è molto probabile che numerosi giovani e soggetti pubblici e privati interessati rimangano esclusi dal programma a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili;


– la data di presentazione delle domande congiunte risulta essere l’unico criterio preso in considerazione per la finanziabilità delle stesse, e pertanto non è difficile prevedere un vero e proprio assalto agli uffici dell’Agenzia del lavoro nel momento in cui saranno pubblicate le vetrine;
 

considerato che:


- da un avviso ufficiale pubblicato sul sito della Regione Sardegna il 2 febbraio 2010 si apprende che “in considerazione dell’elevatissimo numero delle domande pervenute in risposta agli avvisi pubblici relativi ai Percorsi di rientro ed ai tirocini, le attività istruttorie potrebbero avere una durata superiore al previsto”, e che, alla data odierna, nessun aggiornamento sull’avanzamento delle attività è stato ancora comunicato;


– gli enti pubblici interessati (tra i quali il Comune di Cagliari e l’Università di Cagliari) stanno promuovendo in questi giorni numerose convocazioni e selezioni di giovani che hanno chiesto l’inserimento nella vetrina dei candidati del programma Master and back – percorsi di rientro 2009;


- se si fossero rispettati i tempi previsti per la pubblicazione delle vetrine, attesa per il 20 gennaio 2010, l’Agenzia del lavoro avrebbe già ricevuto numerose richieste congiunte, mentre in realtà molti enti pubblici sono impegnati in selezioni e convocazioni,
 

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:


1) quanti giovani e quanti organismi ospitanti hanno presentato domanda per l’inserimento nelle vetrine, a quanto ammontano le risorse disponibili e, di conseguenza, quante sono le richieste che potrebbero essere soddisfatte;


2) se il differimento della pubblicazione delle vetrine è determinato da motivi tecnici o dall’esigenza di fare recuperare agli organismi ospitanti il ritardo accumulato in fase di selezione dei giovani che hanno terminato il percorso di formazione post lauream;


3) se non ritenga che tale slittamento di tempi e le difficoltà conseguenti possano determinare una inaccettabile alterazione del risultato finale;


4) quali iniziative intenda assumere per evitare che i percorsi di rientro, nati come logica prosecuzione del periodo di formazione, diventino una sorta di lotteria a causa dell’inadeguatezza delle risorse rispetto al numero dei giovani che hanno maturato i requisiti richiesti;


5) se non ritenga che, in considerazione delle numerose domande presentate dagli enti pubblici e in assenza di adeguati fondi a disposizione, possa determinarsi una sostanziale vanificazione del programma Master and back sorto sostanzialmente per favorire l’inserimento permanente di giovani qualificati nel mondo delle imprese;


6) se non ritenga necessario rivedere i criteri di finanziabilità, eventualmente dando la giusta priorità a progetti che prevedono assunzioni a tempo indeterminato o che coinvolgono i giovani che hanno concluso da più tempo il periodo di formazione;


7) quali azioni intenda intraprendere affinché venga rapidamente superato ogni ritardo che, nell’attuale situazione di crisi, rappresenta un inaccettabile insulto per i giovani disoccupati, per le imprese, per il mondo della ricerca e del lavoro che credono nella bontà dello strumento offerto dal programma Master and back.

Cagliari, 17 febbraio 2010

BRUNO – ESPA – DIANA Giampaolo

 COCCO Pietro – CUCCU – MELONI Marco

MELONI Valerio – SOLINAS Antonio

 

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