Meglio Soru, Meglio la Sardegna!

“Ci dobbiamo fidare di noi stessi, del nostro senso di responsabilità, delle nostre competenze e del nostro orgoglio”. Renato Soru martedì sera al Palazzo dei Congressi della Fiera di Cagliari ha aperto tra gli applausi la campagna elettorale del centrosinistra, insieme ad almeno 4.000 persone arrivate da tutta la Sardegna. Un bagno di folla per l’attesissima convention, chiusa dal lungo intervento di Renato Soru trasmesso in parte in diretta da Rainews24.
Testimonial della società civile hanno portato la loro voce sul palco: tra loro studenti, insegnanti, lavoratori, produttori, professionisti. Musica, immagini e il messaggio video, tra gli altri, del musicista Paolo Fresu, per poi lasciare spazio a Renato Soru.
Istruzione e conoscenza, lotta agli sprechi e alla povertà, tutela del paesaggio e riforma della Regione sono tra i capisaldi del programma che Renato Soru ha annunciato alla convention.
“La Sardegna rifiuta la politica delle pacche sulle spalle. E la crisi che investe tutti la supereremo con ragazzi istruiti e consapevoli. Quei cittadini devono sapere che potranno essere la nuova classe dirigente, e lo devono sperare anche i loro genitori. Il nostro obiettivo è il rinnovamento”.
“Troviamoci un colonizzatore forse, mettiamoci nelle sue mani, ci penserà lui. Volete questo? No, dobbiamo pensarci noi”.

La sintesi

“I partiti della coalizione sono importantissimi. Si è aggiunta una parte importante del Psd’Az, oltre all’Idv, alla Sinistra, ai Verdi e al Prc. E manca la presenza dei socialisti”, ha ricordato Soru nel suo intervento. “Spero che vogliano riconsiderare la loro posizione. Noi siamo un’unità non di maniera o di promesse, la nostra coalizione ha un importante progetto di rinnovamento”. Con un riferimento indiretto alla parte dell’elettorato che potrebbe disertare le urne per sfiducia verso la politica, Soru ha ricordato che “questo non è il momento di metterla da parte e liberarsi dalle responsabilità, ma è indispensabile rafforzarla e rinnovarla”. “Entro un mese dalle elezioni”, ha annunciato, “faremo una legge per porre un limite al numero dei consiglieri regionali e, con qualche sforzo, ridurre gli stipendi dei consiglieri”. (AGI)

L’incontro con i giornalisti

In una chiacchierata con i giornalisti subito dopo il discorso pubblico, Renato Soru ha sottolineato che è già pronto un disegno di legge sulle politiche sociali che “può essere approvato nelle prime tre settimane per contrastare la povertà e l’emergenza”. “Nei prossimi giorni delineeremo meglio l’idea di un welfare regionale per questo periodo d’emergenza, visto che lo Stato è poco presente”, ha aggiunto il presidente uscente, individuando le risorse necessarie nei risparmi sui costi della politica e i tagli agli sprechi. A chi gli chiede se incontrerà il suo avversario del centrodestra Ugo Cappellacci in un faccia a faccia televisivo, Soru risponde di essere disponibile “anche domani, perché i sardi devono farsi un’idea responsabile su chi votare. Sarei felice di un incontro in mezzo alla gente, magari in un cinema davanti a 500 persone e con le telecamere che riprendono tutto”.