Meloni (PD) a Gelmini: Stop a proclami roboanti, si occupi di cose più serie
Il ministro Gelmini ha affermato oggi che entro un mese provvederà a quantificare le risorse da assegnare agli Atenei italiani, precisando che una quota del fondo ordinario per l’università verrà assegnata su base meritocratica. A scanso di equivoci, ricordo che si tratta dei fondi per il 2010, che dunque verranno incredibilmente assegnati solo a fine anno, e che i criteri per la loro assegnazione in base al “merito” stanno nella mente del ministro.
Si tratta della reiterazione di un approccio del tutto sbagliato, che impedisce agli Atenei di conoscere in anticipo, come sarebbe normale, quantità e criteri di assegnazione delle risorse. in questo modo essi non sono posti nella condizione di programmare le loro attività e sono invece sostanzialmente in una condizione di assoluta incertezza e di dipendenza dalla discrezionalità politica del Ministro.
Se avesse voluto realmente promuovere un sistema trasparente di assegnazione delle risorse e di valorizzazione dell’efficienza degli Atenei, il governo avrebbe ad esempio potuto accogliere la proposta del PD, di assegnare almeno il 50% del fondo ordinario in base alla valutazione della didattica e della ricerca, riservando una quota ulteriore alla coesione territoriale del sistema universitario nazionale e a missioni di ricerca di interesse nazionale. Ma non l’ha fatto, e preferisce tenere l’intero sistema universitario sotto scacco.
Piuttosto che lanciare quotidianamente proclami roboanti e irrealistici, meglio farebbe la Gelmini a occuparsi di cose più serie, a partire dal fatto che nel 2011 al sistema universitario manca oltre 1 miliardo di euro di risorse solo per il pagamento degli stipendi, e che la sua scelta irresponsabile di non muovere un dito per affrontare il problema dei ricercatori e del precariato tra poche settimane impedirà a moltissimi corsi di laurea di partire regolarmente, con grandissimi disagi per studenti e famiglie.
Marco Meloni, resp. Università e ricerca segreteria PD