Parità: PD, 5 proposte di legge per presenza donne in istituzioni

Sono cinque le proposte di legge presentate dal Partito Democratico per favorire la presenza delle donne nelle istituzioni. “Si inquadrano in un momento particolare – ha spiegato il capogruppo Pd, Mario Bruno, illustrando stamattina le proposte insieme a Marco Meloni, Francesca Barracciu e Giampaolo Diana – oggi giurano gli assessori della nuova Giunta Cappellacci e non c’è una donna.

Passa un messaggio negativo, abbiamo l’unica giunta d’Italia senza donne”. Il primo firmatario delle proposte Marco Meloni ha sottolineato che “fino a febbraio 2009 la Sardegna era la prima regione in Italia per rappresentanza femminile, in poco più di un anno è diventata ultima. Dovremmo misurarci con i dati europei e anche nazionali: in Parlamento il Pd è oltre il 30%, mentre la media è del 20%. La Francia supera il 30%, la Germania è al 32%. Il Pd vuole politiche che favoriscano la pari rappresentanza di genere, dove ci sono più donne occupate – ha detto ancora Meloni – c’è più sviluppo, c’è una società che vive meglio”.

Le cinque proposte prevedono la modifica dello Statuto che sottolinei il principio di parità e che preveda iniziative specifiche di sostegno alla presenza femminile, vincoli per la composizione del consiglio regionale e per i consigli comunali e provinciali, la possibilità di doppia preferenza di genere nella legge elettorale, la parità di rappresentanza in giunta, la pari rappresentanza negli organi amministrativi degli enti strumentali della Regione.

Francesca Barracciu ha accusato Cappellacci di voler dare una rappresentazione della realtà diversa da quella reale. “C’è una discrepanza tra la società e le sue istanze e la rappresentatività in Giunta. Dobbiamo fare – ha detto Barracciu – una battaglia per la democrazia, non per le donne”.

Anche Giampaolo Diana (Pd) ha chiamato ad una “mobilitazione generale e ad una battaglia che non si limiti al Consiglio regionale”.