PD in difesa: “Aboliamo il voto segreto”

Lo schiaffo l’hanno perso i sardi, ma non solo loro: perché se è vero che la legge sulla riduzione dei consiglieri regionali è stata archiviata grazie a un emendamento dell’Udc, è anche vero che ad averlo votato non sono stati solo i consiglieri della maggioranza. Anche sette consiglieri PD hanno votato il rinvio: a scrutinio segreto. “Il voto a scrutino segreto con il quale il Consiglio regionale ha affossato la proposta di riduzione del numero dei suoi componenti rischia di minare in modo irreparabile il rapporto di rappresentanza tra i cittadini e noi consiglieri – ha detto Marco Meloni, della segreteria nazionale del Pd – che siamo stati eletti a rappresentarli nell’assemblea legislativa della Sardegna e che abbiamo il doverre di rendere conto del nostro operato”. Un tentativo di evitare ulteriori scivoloni (anche la legge sul golf era stata approvata grazie all’appoggio del Pd) dopo il voto di mercoledì: “si tratta di una oscurità del maccanismo democratico che deve essere superata. Per quanto mi riguarda il mio voto ieri è stato contrario all’approvazione dell’emendamento che sostanzialmente cancella la riduzione del numero dei componenti del Consiglio regionale”.