Presentata da Marco Meloni interrogazione alla Giunta sl caso Euralluminia

Partiranno il 6 aprile i corsi di formazione per 146 dipendenti cassintegrati della Portovesme srl, inclusi 46 lavoratori della fonderia di San Gavino.

L’accordo è stato firmato ieri mattina, all’assessorato al Lavoro, con l’azienda, le province di Carbonia-Iglesias e Medio Campidano, Confindustria ed organizzazioni sindacali. La Regione mette a disposizione 340 mila euro, per nove corsi di formazione professionale (tra cui due corsi per il reparto Kivcet , ma anche sicurezza, rispetto dell’ambiente e problematiche di installazione dell’impianto eolico), che si terranno nelle aule messe a disposizione dalla Portovesme srl, con docenti dell’azienda.

I lavoratori in cassa integrazione che parteciperanno regolarmente ai corsi otterranno un’integrazione di 250 euro lordi. «La Portovesme srl diventa una sorta di apripista, la prima con cui abbiamo affrontato un lungo percorso attraverso la crisi industriale – ha detto l’assessore al Lavoro Franco Manca – c’è voluta la collaborazione di tutte le parti coinvolte. Ora auspichiamo la riorganizzazione del processo produttivo perché questa azienda ha importanti prospettive sul mercato internazionale». Soddisfatte le organizzazioni sindacali: «Finalmente è stato siglato l’accordo – ha commentato Tore Cappai, delegato della Filctem-Cgil della Rsu di fabbrica – permetterà di tracciare questi percorsi formativi ma, soprattutto, darà un piccolo sollievo ai lavoratori provati dalla cassa integrazione». Soddisfatto anche il segretario della Femca-Cisl, Nino D’Orso: «Dopo un anno è stato siglato l’accordo – ha affermato – adesso si dovrà discutere delle modalità dei corsi, che partiranno dal 6 aprile. L’auspicio è che al più presto possano essere riavviati gli impianti fermi».

A Portovesme si attende la convocazione dell’incontro che si dovrebbe svolgere nella prima metà di aprile al Ministero dello Sviluppo economico per verificare la possibilità di utilizzare negli impianti Eurallumina il vapore prodotto dall’Enel. In vista dell’incontro la Rsu di fabbrica ha scritto alla Regione chiedendo un incontro per «raccogliere tutti gli elementi». Sul caso Eurallumina è stata presentata ieri un’interrogazione alla Giunta dai consiglieri regionali del Pd Giampaolo Diana, Pietro Cocco, Mario Bruno e Marco Meloni, affinché chieda al Governo una nuova interlocuzione con la Rusal, alla luce delle mutate condizioni di mercato. Sulla questione è intervenuto anche Sergio Gigli, segretario nazionale della Femca-Cisl: «Dall’ultimo incontro su Eurallumina sono emersi segnali positivi – dice Gigli – ora tutta la vertenza Sardegna deve essere portata all’attenzione del Governo nazionale. E poi bisogna utilizzare il carbone, per risolvere il problema dell’energia in modo strutturale».