Prosegue il viaggio per i comuni della provincia

Il secondo giorno di questo piccolo tour elettorale conferma le sensazioni positive di ieri. Incontro amici e sostenitori che con dedizione animano nel territorio la campagna elettorale per la rielezione di Renato Soru e la conferma del centrosinistra alla guida della Regione. Parlano con i loro concittadini; diffondono il materiale informativo sui risultati conseguiti nella scorsa legislatura; inaugurano, spesso quotandosi, le sedi elettorali indispensabili a un’iniziativa politica fondata sull’incontro e la discussione collettiva dei temi, delle idee, delle strategie.

Isili, Nurallao, Nuragus

I primi incontri della mattinata sono iniziati a Isili, il centro abitato più popolato del territorio, sede di scuole e di uffici, ricco di importanti risorse – le aree archeologiche, l’ambiente pregiato, l’artigianato e il turismo, i servizi, l’area industriale, la tradizione orticola – ma segnato da problemi di non facile soluzione. Lo spopolamento, innanzitutto, e il progressivo smantellamento di importanti servizi dello Stato. A Nurallao ho potuto fare giusto una piccola tappa per incontrare alcuni sostenitori, distribuire un po’ di materiale informativo e discutere insieme delle proposte del centrosinistra per i piccoli comuni e per il settore agropastorale. Con loro ho poi partecipato a un incontro con gli allevatori della zona tenutosi nella cooperativa di Nuragus. Alla riunione hanno partecipato anche Ombretta Ladu, dirigente regionale del PD, e Andrea Murgia, candidato nella lista regionale “La Sardegna che cambia – Soru Presidente”. Il dibattito è stata l’occasione per discutere con gli addetti ai lavori dei programmi avviati dal Governo regionale: i maggiori finanziamenti a favore dei settori produttivi resi possibili dal risanamento del bilancio regionale e ancora l’approvazione da parte dell’UE del Piano di Sviluppo Rurale sardo, che consentirà la programmazione di interventi mirati a favore dell’agricoltura e della pastorizia.

Gergei – h 13,00

Marco Meloni con gli amici di GergeiCon gli amici che hanno deciso di sostenermi alle prossime elezioni abbiamo deciso di organizzare in paese un incontro pubblico. Non credo che il risultato elettorale potrà differire sul piano numerico  da quello che avrei ottenuto rinunciando a questa piccola iniziativa e basandomi soltanto sulla capacità dei miei sostenitori di coinvolgere i loro concittadini, ma è un passaggio che ho ritenuto irrinunciabile perché mi permette di assumere in prima persona impegni precisi, e di fare della campagna elettorale un’occasione di ascolto, di conoscenza delle realtà dei territori della regione e quindi della mia capacità di rappresentarli adeguatamente.

Durante l’assemblea promossa da Mino Spano e Gianni Boi, ex-sindaci del paese, nella sala consiliare del comune, abbiamo discusso dei problemi e delle difficoltà del paese, comuni a molti centri dell’interno. I nodi irrisolti dello sviluppo di queste aree che si ripercuotono immediatamente sulla condizione esistenziale delle persone e dei giovani: il grande attaccamento, la voglia di non andarsene, la difficoltà di restare. Nella scorsa legislatura abbiamo guardato all’interno dell’isola con una speciale attenzione. Le importanti riforme avviate per la valorizzazione dei beni ambientali e a tutela delle giovani generazioni, gli interventi di potenziamento e miglioramento del sistema sanitario regionale – quelli a vantaggio delle persone non autosufficienti, numerose nei piccoli centri spesso caratterizzati da un’alta percentuale di anziani, e di miglioramento delle strutture ospedaliere ed extraospedaliere locali -, l’ammodernamento delle reti per la mobilità e del servizio di trasporto pubblico, su gomma e su rotaia. Interventi che dimostrano che quando una Regione funziona e interviene nell’interesse della comunità regionale, anche le specifiche problematicità dei singoli centri vengono risolte.

Escalaplano – h 19,00

Marco meloni e Andrea Murgia parlano al comitato di EscalaplanoAbbiamo discusso fino alle nove e mezza di sera passate. E nessuno dei tanti che riempivano la sede del comitato cittadino “Marco Meloni per Soru” è andato via prima che finisse il dibattito. La dimostrazione tangibile della passione e dell’interesse che anima gli attivisti di questa campagna elettorale. Con Andrea Murgia, Giulio Lampis e i tanti amici e sostenitori di Escalaplano abbiamo dato vita a un dibattito fitto e a momenti acceso ma sempre costruttivo, sui risultati ottenuti dall’amministrazione Soru nella scorsa legislatura e sul programma di governo per i prossimi cinque anni. Soprattutto, abbiamo discusso di come attivarci nei prossimi quindici giorni di campagna elettorale per garantire il successo del centrosinistra e di Renato Soru, e  quindi la possibilità di non interrompere la grande stagione riformistica iniziata nel 2004.

Occorre convincere i cittadini che la campagna elettorale è fatta dei temi reali, dei problemi della regione e delle strategie per risolverli, tanto più di fronte a una destra che non appare in grado fare altrettanto, che si limita a promesse e slogan elettorali e che nella sostanza indica un’unica prospettiva: quella del ritorno al passato, a una Sardegna governata da pochi secondo interessi privati.

Occorre difendere le riforme realizzate e quelle inserite nel programma, proponendo quando è il caso utili miglioramenti, evidenziando i benefici collettivi rispetto ai costi particolari che esse possono comportare. È il caso, come emerso durante il dibattito, della creazione di Abbanoa e della tariffa unica regionale per il servizio idrico. La gestione integrata dell’acqua rappresenta un importante passo avanti, che garantisce l’ottimizzazione del servizio e la diminuzione degli sprechi e dei costi di gestione. Un’innovazione rispetto alla quale non si può tornare indietro, ma che deve essere ottimizzata prevedendo sistemi di riequilibrazione dei costi e dei benefici tra i comuni “donatori” di acqua, ai quali è in capo la salvaguardia delle sorgenti abbondanti nei loro territori, e quelli “beneficiari”, che solo grazie al servizio regionale ricevono l’acqua necessaria; occorre prevedere per i primi meccanismi di rimborso che rendano equa nella sostanza la tariffa unica regionale. Le stesse considerazioni valgono, ancora, per le limitazioni alla costruzione delle case coloniche contenute nel disegno di legge urbanistica della Giunta Soru. Un provvedimento che comporterà certamente dei costi per i proprietari di terreni agricoli privi dei requisiti necessari per costruire resi più stringenti dalla riforma, ma che – come ha ricordato Andrea Murgia -  permetterà di restituire professionalità agli agricoltori, limitando gli utilizzi del territorio agrario diversi da quelli agricoli.

Il centrosinistra ha conquistato in questi anni la credibilità che deriva dall’aver realizzato ciò che era scritto sul programma. La pianificazione dell’uso del territorio regionale, la semplificazione e la razionalizzazione della macchina amministrativa, gli interventi socio-sanitari per garantire a tutti i diritti fondamentali e il sostegno della comunità alle persone svantaggiate. Una Regione che finalmente funziona e una Sardegna che può guardare avanti.

Guarda il video dell’incontro di Escalaplano.