Prospettive finanziarie e fondi strutturali: risorse e strumenti per la crescita e la coesione dell’Unione Europea

Il modello di governo della Politica di coesione creato negli anni Ottanta ha sostanzialmente esaurito la sua missione originaria. La futura ridefinizione delle politiche per la crescita e la coesione dipenderà dunque largamente – oltre che dalla direzione che assumerà il processo di integrazione – dalla capacità degli interventi contenuti in questo ciclo di programmazione di contribuire al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile che l’Unione europea si è posta per i prossimi anni. Il ciclo di programmazione 2007-2013 vede quindi il sistema comunitario confrontarsi coi principali nodi del suo sviluppo.

Nel saggio vengono esaminati i caratteri e le modalità operative dell’intervento dei Fondi strutturali, e la connessione tra questi ultimi e l’adozione delle Prospettive finanziarie pluriennali dell’Unione, alla luce della loro funzione storica nell’ambito delle politiche dell’Unione europea – in particolare della politica di coesione economica e sociale della quale, come è noto, secondo il Trattato di Roma costituiscono il principale strumento –, per poi affrontare compiutamente l’analisi del ciclo di programmazione 2007-2013, valutando le prospettive finanziarie attuali e le priorità delle politiche comunitarie e le modalità di regolamentazione degli interventi e di disciplina dei fondi.

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