Quartu: continua la discussione sulla mancata zona franca urbana

Quartu: continua la discussione sulla mancata zona franca urbana

«La Zona Franca Urbana per Quartu Sant’Elena rappresenta  una misura anticrisi per le piccole e medie imprese, per la micro impresa, per gli artigiani, per i commercianti nei territori individuati». È il pensiero di Stefano Delunas, capogruppo in consiglio provinciale del Partito Democratico. Dopo il botta e il risposta tra il sindaco Mauro Contini e il suo predecessore Gigi Ruggeri, la mancata istituzione della zona franca urbana continua dunque a far discutere.

«Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – spiega Delunas – con propria delibera dell’8 maggio 2008 approvò l’elenco delle 22 Zone Franche Urbane, proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico . Si trattava della Delibera di individuazione e di allocazione delle risorse (pari a 50 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2008 e 2009) alle 22 Zone Franche Urbane per agevolazioni fiscali e previdenziali a favore di nuovi insediamenti produttivi». A Quartu Sant’Elena sarebbero spettato più di due milioni e mezzo di euro nel 2008. «Questi fondi – continua Delunas – erano rivolti all’insediamento di nuove attività economiche, soprattutto piccole e medie imprese, da costituire entro il 2009. Le agevolazioni previste erano le seguenti: esenzione totale per l’Ires; esenzione totale dalle imposte sui redditi per 5 anni; esenzione dall’Irap fino al 2012 con il limite di 300 mila l’anno; esenzione dall’Ici, sempre fino al 2012, per soli immobili siti nelle ZFU (trasformata ora in IMU ); esonero dal versamento dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti per 5 anni, subordinato al fatto che almeno il 30 per cento degli occupati delle imprese beneficiarie risieda nel sistema locale di lavoro in cui ricade la ZFU». «Serve a questo punto – conclude Delunas – che il Parlamento, in sede di discussione del Decreto Legge sulla “crescita”, modifichi l’articolato reinserendo Cagliari, Quartu Sant’Elena ed Iglesias nell’elenco delle Zone  Franche Urbane».

Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale Marco Meloni. Attraverso una nota pubblicata sul suo profilo Facebook, l’esponente del Partito Democratico. «Come è noto, con il “decreto-Crescita” – scrive Meloni – il governo ha ripristinato le Zone Franche Urbane, nelle quali è previsto un regime di esenzione fiscale in grado di promuovere lo sviluppo delle attività economiche, e dunque di favorire l’attrazione di impresa e di incrementare l’occupazione. Il provvedimento però si applica solo alle Regioni in maggiore ritardo di sviluppo, e di conseguenza non alle città sarde – Cagliari, Quartu Sant’Elena e Iglesias – che erano state ammesse, nel 2008, alla fruizione del beneficio fiscale».  Meloni ha presentato un’interrogazione al presidente Cappellacci e alla sua Giunta su questo tema. «È  necessario – scrive il consigliere regionale – che sul ripristino delle ZFU si concentri l’attenzione della politica regionale, nella consapevolezza che si tratta di uno dei pochi strumenti a disposizione per portare sul nostro territorio vantaggi competitivi di cui c’è assoluto bisogno. Il fatto che i parlamentari del Partito Democratico si stiano già attivando perché il Parlamento corregga il provvedimento è certamente un segnale importante, che auspico possa condurre a un esito positivo».

Intanto l’ex sindaco Ruggeri risponde all’attuale primo cittadino quartese, dopo la polemica a distanza di ieri. «Come al solito la risposta di Contini è confusa e fa confusione. O c’è o ci fa. Si capisce solo una cosa, dei furbetti dell’ultima ora: che sinora non c’era e se c’era dormiva».