Ricerca: il Parlamento vada avanti, miglioramenti necessari e possibili
Il lavoro parlamentare del Partito Democratico mira a migliorare i provvedimenti del governo. Sui temi della ricerca e dell’università, il nostro auspicio è che si possano evitare i tagli alla ricerca pubblica all’intero triennio e che comunque si eliminino i tagli lineari disposti dal decreto-legge, che si modifichino le norme sul blocco del turn-over dei docenti in modo da salvaguardare la qualità della ricerca e l’offerta didattica, e che si eviti qualsiasi incremento della tassazione per gli studenti universitari in corso: si tratta di interventi il cui impatto sul bilancio pubblico è nullo o minimo, e comunque inferiore ai benefici che producono, e che evidentemente corrispondono a un interesse generale del Paese. Per questo siamo fiduciosi circa il fatto che la mobilitazione del mondo della scienza e della cultura, insieme all’impegno costante delle istituzioni, a partire dal Presidente della Repubblica Napolitano e dal ministro Profumo, possa trovare nella coesione delle forze parlamentari e nella disponibilità del governo un pieno riconoscimento. Il nostro impegno in questa direzione è comunque massimo: lo ribadiamo sperando di offrire così un motivo di serenità all’Italia dei Valori, che ci chiama in causa, oltre che per la necessità di richiamare l’attenzione aprendo quotidianamente polemiche pretestuose e sterili nei confronti del Pd, perché evidentemente costretta a far affidamento sull’intervento altrui nel merito dei provvedimenti, avendo rinunciato a operare responsabilmente nell’interesse del Paese.