Sanità: GIMBE conferma SSN al collasso
I dati dell’8° Rapporto GIMBE sul Servizio Sanitario Nazionale, presentati oggi alla Camera dei deputati da Nino Cartabellotta, confermano ciò che il Partito Democratico denuncia da tempo: la sanità pubblica è in grave sofferenza per le scelte miopi del governo di Giorgia Meloni, che continua a negare al SSN le risorse necessarie per garantire cure e diritti a cittadine e cittadini italiani.
In Sardegna la situazione è particolarmente critica: carenze di personale, pronto soccorso al limite e tempi d’attesa insostenibili spingono ogni anno migliaia di persone a curarsi fuori dall’isola, contribuendo a una mobilità sanitaria che nel 2022 ha superato i 5 miliardi di euro. In particolare il Rapporto segnala una grave carenza di infermieri e un rapporto tra infermieri e medici tra i più bassi d’Europa, fotografia di un sistema squilibrato e sotto pressione che penalizza i territori più fragili e aumenta le diseguaglianze.
Come se non bastasse, il Fondo Sanitario Nazionale, in rapporto al PIL, scenderà dal 6,1% nel biennio 2025-2026 al 5,8% nel 2028. Questo arretramento colpirà direttamente i cittadini, perché le Regioni – per scongiurare bilanci in negativo – si troveranno di fronte a una terribile alternativa: aumentare le imposte o tagliare i servizi. Di fronte a tutto questo, il governo deve assumersi la responsabilità di invertire la rotta, restituendo alla sanità pubblica la centralità che merita.
Il Partito Democratico continuerà a battersi per una sanità pubblica, universale e accessibile, e per aumentare il finanziamento del SSN, come proposto dalla legge Schlein. Ma soprattutto, con la legge di bilancio ormai alle porte, pretenderemo che la sanità diventi la vera priorità nazionale, non l’ennesima voce di spesa da comprimere per fare cassa.