Sardegna: rinvio norme su stabilizzazione sconfitta annunciata
“Una sconfitta annunciata: non c’è per nulla da essere soddisfatti ma purtroppo la decisione del governo di rinviare le norme della Legge finanziaria regionale in materia di stabilizzazioni del personale e di promozioni automatiche era del tutto prevedibile.
Come ho sostenuto dichiarando il mio voto contrario alla loro approvazione, si tratta di norme che riproducono, senza sostanziali modifiche, disposizioni – approvate dal nostro Consiglio regionale – recentemente dichiarate incostituzionali e che, comunque, non rispettano i principi costituzionali del pubblico concorso per accedere agli impieghi nella pubblica amministrazione.
È necessario fermarci a riflettere e comprendere che adottare norme incostituzionali o a forte rischio di incostituzionalità è un grave errore, che comporta conseguenze assai negative per gli interessati, oltre che per la qualità della nostra legislazione e la credibilità della nostra assemblea rappresentativa.
Credo che sia opportuno dotare il Consiglio regionale di migliori strumenti di valutazione preventiva della legittimità costituzionale dei provvedimenti in via di adozione. Inoltre, sullo specifico tema delle assunzioni e delle carriere nelle amministrazioni pubbliche, è fondamentale adottare un provvedimento generale capace di conciliare i diritti di chi, talvolta da molto tempo, lavora per il pubblico in condizioni di precarietà, con il rispetto delle norme costituzionali sui concorsi. Dobbiamo sconfiggere una volta per tutte il precariato nella PA, e i concorsi trasparenti e aperti devono costituire l’unica via per l’accesso e le progressioni nella carriera alla Regione, nelle amministrazioni locali e nelle società pubbliche.”
Così Marco Meloni, consigliere regionale della Sardegna e responsabile nazionale Riforma dello Stato e Pubblica Amministrazione del Partito Democratico.