Sbagliato contestare Napolitano. Appello PD a Occupy UniBo
Gli studenti di Occupy Unibo che oggi, durante la trasmissione “in 1/2 h”, condotta da Lucia Annunziata, hanno confermato l’intenzione di manifestare contro il conferimento della laurea honoris causa al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sbagliano bersaglio e contenuto della loro protesta. Anzitutto dovrebbero sapere che la Costituzione impone al Capo dello Stato di promulgare una legge approvata dal Parlamento.
In secondo luogo dimenticano che il presidente Napolitano, nei giorni precedenti all’approvazione della legge, e in un momento nel quale il governo si mostrava insensibile alle loro istanze, invitò al Quirinale studenti e ricercatori per ascoltarne le ragioni. E soprattutto che, con un atto non consueto, accompagnò alla promulgazione della legge una lettera con numerose raccomandazioni per la sua attuazione, che tutti, a partire dal nuovo esecutivo, dobbiamo tenere nella massima considerazione.
Infine, la critica al Presidente Napolitano per l’esito della crisi del governo Berlusconi non tiene conto del fatto che la responsabilità politica del sostegno al nuovo governo è delle forze parlamentari che gli hanno espresso la fiducia, né che l’azione del governo Monti sta riportando l’Italia al centro dello scenario politico internazionale e sta garantendo l’adozione delle riforme in campo economico e sociale necessarie per far ripartire la crescita dell’economia, senza la quale i diritti, l’equità e le opportunità per i giovani rimangono affermazioni di principio. E poiché l’equità comincia dall’istruzione, ai giovani che, a Bologna come in tutta Italia, manifestano per il diritto a un futuro meno incerto, rivolgo un appello: rinunciate a contestare chi rappresenta tutti gli italiani e svolge con equilibrio e saggezza il suo alto compito istituzionale, e rivolgete le vostre energie a chiedere con forza interventi concreti perché sia consentito a tutti di studiare dove è meglio per la propria vocazione e perché l’università torni a essere un insostituibile veicolo di mobilità sociale.
Orientamento, diritto allo studio e servizi per gli studenti, atenei e docenti di qualità: questi temi crediamo debbano essere in cima alle preoccupazioni degli studenti e all’azione del governo e delle forze politiche e parlamentari