Sospensione delle indennità consiliari per i Consiglieri regionali che assumono altri incarichi

Sospensione delle indennità consiliari e di tutte le relative prerogative accessorie nei casi di incompatibilità del Consigliere regionale con altre cariche

Dalla relazione dei proponenti

Nella vita normale, un lavoro è remunerato con uno stipendio, un salario, una paga. C’è chi, per maggior capacità e non sempre visione della vita, riesce a farne più di uno, di lavoro, ed allora ha diritto a vedere moltiplicata la sua mercede.

Consigliere regionale della Sardegna e parlamentare nazionale sono invece due lavori che insieme non si possono fare e, nell’esperienza dei proponenti, non si fanno, se non altro perché tra piazza Montecitorio e piazza Madama in Roma e via Roma in Cagliari c’è davvero di mezzo il mare. Oltre al buon senso, questa semplice verità è saggiamente affermata dalla Costituzione italiana e dallo Statuto speciale per la Sardegna. Le due Carte fondamentali prescrivono ai rappresentanti del popolo nel Parlamento nazionale e nell’Assemblea regionale un solo lavoro istituzionale, dunque, possibilmente ben fatto, ed una sola indennità.

Capita, tuttavia, che, anche indipendentemente dalla volontà dei consiglieri e parlamentari, per un periodo più o meno breve tocchi loro dover ricevere una doppia indennità, perché quando sono eletti o nominati in un’altra istituzione, e la regola impone di lasciare quella dove sino ad allora operavano, la procedura che ne guida l’uscita dura più del dovuto. E capita che in mancanza di una esplicita norma, sia anche complicata o impossibile la rinuncia all’indennità o la sua restituzione, anche una volta perduto lo status consiliare.

Questa proposta di legge cerca di rimediare alla evidente distorsione, percepita molto negativamente dall’opinione pubblica e con grande disagio dai consiglieri, di un’uscita troppo lenta dal Consiglio regionale nei casi di incompatibilità, eliminando quanto meno il problema della corresponsione, oggi non indebita, della doppia indennità. In caso di approvazione del testo proposto, che si auspica quanto mai rapida, la legge offrirà, altresì, anche ai consiglieri e agli ex consiglieri che nella presente legislatura regionale si siano trovati loro malgrado nella condizione di “cumulare” le indennità, di restituire il di troppo.

Scarica il testo della Proposta di legge.