L’aumento delle tariffe navali peserà sul turismo

«Il Governo vuole che resti la continuità territoriale». Sì, ma qui non si sta parlando di aerei. Al centro delle interrogazioni presentate dai senatori sardi di Pdl e Pd figurano il rincaro inspiegabile delle tariffe dei traghetti e i sospetti di un “cartello” tra le compagnie di navigazione. È frettoloso, sbrigativo, il ministro dei trasporti Altero Matteoli all’uscita della commissione lavori pubblici a Palazzo Madama. Schiva la domanda e insiste sulla continuità: «Mi riferisco a questo, cioè alla continuità», risponde. E aggiunge di aver chiesto al governatore Cappellacci di promuovere una conferenza dei servizi per tutti i problemi dei trasporti, aerei e marittimi. Per ora tutto qui. L’ascensore si chiude e il capo del dicastero ai Trasporti sparisce.

Resta il dubbio: il ministro era a conoscenza dell’incremento esagerato delle tariffe, in sospeso da quattro mesi e avvenuto, quindi, molto prima dell’aumento del petrolio?

MASSIDDA. Rassicurano le parole del senatore Piergiorgio Massidda (Pdl) che giorni fa aveva richiesto a Matteoli di rispondere a un’interpellanza sull’allarme costi del trasporto marittimo da e per la Sardegna. «In audizione ho detto al ministro che l’aumento delle tariffe incide negativamente e crea danni seri al comparto turistico nell’Isola. Mi ha garantito che il Governo si impegnerà a esaminare l’emergenza».

SANNA. Una convergenza di obiettivi contro il caro-traghetti condivisa da Francesco Sanna (Pd), firmatario di un’altra interpellanza: «Il nostro intento è porre rimedio a una situazione disastrosa. Per salvare la stagione turistica, occorre collegare un’azione fortissima di antitrust con la continuità territoriale dei mari. E capire se c’è una connessione intima tra la Tirrenia e l’aumento delle tariffe messo in atto dalle compagnie di navigazione».

REGIONE La questione delle tariffe “pazze” è stata affrontata, ieri, anche in Consiglio regionale: i consiglieri del Pd Marco Meloni, Mario Bruno, Cesare Moriconi, Luigi Lotto e Gavino Manca hanno presentato un documento in cui viene chiesto al presidente Cappellacci e all’assessore ai Trasporti Solinas «di fare una verifica sulla reale situazione delle tariffe praticate dalle compagnie e di adottare misure volte a ottenere un’effettiva riduzione dei prezzi delle navi che portino a contenere gli svantaggi dell’insularità».