Un nuovo segretario per il Pd sardo

In molti stiamo lavorando responsabilmente per trovare la coesione sulla nomina del nuovo segretario e sulla prospettiva politica per le prossime regionali. Le affermazioni degli amici consiglieri regionali che oggi denunciano come un insopportabile oltraggio alla nostra autonomia la presenza di un rappresentante del Partito nazionale all’assemblea regionale di lunedì prossimo, e chiedono il rispetto del voto delle primarie, mi pare siano principalmente un tentativo di confondere le acque, con l’obiettivo di evitare che questo risultato si realizzi.

Credo sia opportuno precisare alcune cose. Primo: Cabras si è dimesso, e ha chiesto l’attivazione della procedura per la nomina di un nuovo segretario. Secondo: l’ordine del giorno dell’assemblea, che prevede l’elezione di un nuovo segretario, è stato votato unanimemente dalla stessa assemblea sabato scorso; il fatto che le operazioni del seggio – che sarà aperto due giorni – si svolgano sotto la responsabilità del Partito nazionale, non mi pare un’ingerenza politica (che considererei intollerabile) bensì un mero dettaglio organizzativo, in un momento in cui il Partito non ha guida, e dunque non esiste un rapporto funzionale tra vertice politico e struttura amministrativa. Terzo: il nuovo segretario sarà scelto dall’assemblea eletta proprio da quegli oltre 100.000 sardi a cui tutti facciamo giustamente riferimento. Infine, quanto al Partito federale, è noto a tutti che non siamo ancora riusciti neppure ad approvare lo “Statuto minimo” di un partito che, allo stato, purtroppo è solo un’articolazione regionale del Partito democratico. Si tratta dunque di un obiettivo del tutto condivisibile, ma che richiede un impegno comune di tutti – con i diversi livelli di responsabilità politica che ciascuno è chiamato a esercitare – certamente più intenso di quello finora espresso.

Sono convinto che nei prossimi giorni si debba lavorare tutti perché l’assemblea regionale elegga in modo condiviso un segretario che abbia un mandato chiaro e unisca il partito, rispettando il voto del 14 ottobre e contribuendo alla costruzione di una coalizione forte e coesa. Sarà anche il modo migliore per affermare in pieno la nostra autonomia.

Cagliari, 24 luglio 2008
Marco Meloni

Consigliere regionale Partito Democratico