Una sfida tra Pd e Sel per progettare la «vera alternativa»
CAGLIARI. Il centrosinistra non deve commettere gli errori del 2006 e 2008 che consentirono il ritorno in sella di Silvio Berlusconi. Lo hanno sostenuto ieri Enrico Letta (Pd) e Gennaro Migliore (Sel) in un confronto serrato su alleanze e programmi svoltosi nell’ambito della Festa democratica nazionale su università e Ricerca.
I due appassionati interventi del vice di Bersani e del coordinatore della segreteria di Vendola hanno fatto emergere qualche divergenza sulle alleanze (Letta più orientato sull’Udc e critico con Di Pietro, Migliore in posizione di feeling con l’Idv) ma la comune volontà di costruire una «vera alternativa» che ricostruisca il Paese dopo lo sfascio provocato da Berlusconi nelle istituzioni e nell’economia e dal berlusconismo nella società. A margine del convegno, Letta ha affermato che «Berlusconi mira solo alla sopravvivenza e sta creando danni colossali al Paese». Per quanto riguarda la Sardegna e all’ultimo caso in cui è rimasto coinvolto Renato Soru (un’inchiesta della Guardia di finanza su una presunta evasione fiscale), Letta ha affermato «Ho piena fiducia in Soru e sono certo che risolverà questa vicenda. Il Pd ha bisogno di lui». Oggi ci sarà un altro dibattito politico con protagonisti l’e ministro Beppe Pisanu, sempre più critico con Berlusconi, e il vice capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda. La festa nazionale, organizzata dal consigliere regionale del Pd Marco Meloni, che è anche responsabile di università e ricerca nella segreteria di Bersani, ha dato vita a numerosi e interessanti dibattiti sui temi dell’università e della ricerca.