Università: Meloni, “Riforma ‘dei dettagli’ mentre atenei italiani affondano”

“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Da settimane chiediamo al ministro Gelmini e al governo chiarezza sulle risorse destinate alla riforma dell’Università, oltre che assicurazioni sul destino dei ricercatori, strutturati e precari, decine di migliaia di persone che il ddl Gelmini confina in un limbo senza prospettive”. Lo afferma il responsabile Università e Ricerca della segreteria nazionale del Pd, Marco Meloni.

“Bersani ha chiesto al governo un confronto aperto e trasparente già qualche settimana fa – aggiunge Meloni – e noi su questo tema vogliamo sfidare l’esecutivo, perché crediamo sia necessaria una riforma più coraggiosa, che affronti i veri nodi del sistema universitario. Insieme alla riattivazione di risorse sufficienti almeno per il loro funzionamento ordinario. Finora il governo ha risposto no a qualsiasi nostro emendamento che comporti anche un solo euro in più di spesa. Significa confermare i tagli per oltre 1 miliardo di euro in tre anni, che già da ora impediscono alla maggior parte degli atenei di funzionare regolarmente. Per questo l’allarme lanciato dalla presidente Finocchiaro, preoccupata al punto di parlare di abbandono delle commissioni competenti al Senato, è diventato l’unico modo per farci sentire”.

“O il governo dice chiaramente in Parlamento di quante risorse possono disporre gli Atenei già quest’anno, quali sono i criteri per la loro ripartizione, quali risposte dà alle prospettive dei ricercatori, oppure non ha senso discutere di una riforma che si occupa di dettagli, mentre l’Università italiana affonda”.
 


Università: Finocchiaro: Gelmini e Tremonti diano risposte “Stiamo valutando di non partecipare piu’ ai lavori Commissione”

(DIRE) Roma, 5 mag. – “La riforma dell’universita’ e’ una questione strategica per ogni paese. E mentre qui vediamo lunghi soggiorni in Transatlantico o in buvette inframezzati da pochi minuti in aula, in commissione Istruzione tutti gli emendamenti dell’opposizione che recano un minimo di spesa vengono bocciati, assistiti dal parere della Bilancio che dice che non c’e’ una lira”. Cosi’ la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, intervenendo nell’aula del Senato per denunciare i tagli di questo governo nei confronti della scuola e per chiedere che su questo i ministri Tremonti e Gelmini vengano a rispondere. A questo punto, sottolinea con forza Finocchiaro, di fronte a quella che sara’ la risposta dei ministri Gelmini e Tremonti alla nostra richiesta, “il mio gruppo, esasperato, sta considerando di non partecipare piu’ ai lavori della commissione sulla riforma universitaria”.