Università: PD, Mancetta da Tremonti e riformetta da Gelmini

“Le notizie di oggi sono due: il governo, consapevole della sua fragilità, non vuole consentire al Parlamento un confronto sulla legge di riforma dell’università. E Tremonti promette una mancetta che magari consentirà agli Atenei il prossimo anno appena di pagare gli stipendi”. Così Marco Meloni, responsabile università del Pd.

“In realtà – prosegue l’esponente democratico – la furia proclamatoria della Gelmini non può nascondere la realtà: nessuna novità sulla riformetta che riduce la qualità dell’università, che non prevede nessuna risorsa per il diritto allo studio dei giovani nè alcuna idea su come consentire di selezionare in base al merito e a criteri trasparenti la carriera docente. Solo un ritorno al centralismo ministeriale, una ulteriore diminuzione dell’investimento in università e che ci lascerà sempre più al fanalino di coda in Europa, e più precariato senza diritti”.

Secondo Meloni, dunque, “i quotidiani e drammatici allarmi che giungono dall’università, dai ricercatori ai rettori, e alle quali si sommano quelle di quanti hanno meno voce, i precari e gli studenti, avrebbero meritato un approccio più serio e responsabile”.