ZES Unica: Premier difende fallimento annunciato, isole dimenticate

ZES Unica: Premier difende fallimento annunciato, isole dimenticate

Dopo l’imbarazzante tentativo di Fitto di salvare le apparenze, oggi è direttamente la Premier Giorgia Meloni a tessere le lodi di una scelta che in realtà si sta già drammaticamente rivelando un fallimento, peraltro annunciato. Le Zone Economiche Speciali erano uno strumento ben costruito dal governo di centrosinistra nel 2017. Lo hanno storpiato in uno specchio per le allodole, inefficace e inadatto ad attrarre gli investimenti. Lo dimostrano i dati resi pubblici ieri dall’Agenzia delle Entrate, sulla bassissima percentuale di credito d’imposta a cui le imprese potranno accedere, e l’incapacità di questo modello di costruire realmente prospettive di sviluppo durature. Dietro il pretesto dell’efficienza, si nasconde l’ossessione di questa destra per l’accentramento, che vede però burocrazie incapaci di gestire misure di una certa diffusione e complessità. La sostanza è una strategia che va contro il Mezzogiorno e le Isole, perché non tiene conto delle specialità di ogni territorio e del fattore insulare. Il Governo continua a non dare risposte alle esigenze delle regioni in ritardo e a dimenticare che le Isole hanno bisogno di misure, investimenti e progetti che tengano conto degli svantaggi derivanti dall’insularità. Gli elettori sardi lo hanno capito e a febbraio hanno risposto con nettezza, scegliendo chi sa difendere i nostri interessi e valorizzare le nostre peculiarità, ovvero Alessandra Todde e il centrosinistra.