Caro Zingales

Caro Zingales

Il professor Luigi Zingales non ha votato alle primarie perché si rifiuta di sottoscrivere il manifesto di adesione al centrosinistra, nelle forme definite dall’Assemblea nazionale del Partito Democratico eletta da oltre 3 milioni di persone. Per non conoscenza o scarsa onestà intellettuale, accusa Bersani, che le primarie le ha volute a tal punto da chiedere all’Assemblea medesima una modifica allo Statuto (sa, abbiamo uno Statuto, professore), di aver “scelto” quelle regole “per desiderio personale di vittoria”. Ora, professor Zingales, lei è un promotore di un manifesto politico di destra, “Fermare il declino”, e del resto firma il suo intervento proprio in quella veste. Lei alle recenti elezioni USA ha spiegato perché sarebbe stato meglio votare Romney che Obama, e del resto negli Stati Uniti il suo pensiero è considerato una delle basi per ricostruire l’agenda dei Repubblicani. Ora lei, caro Zingales, ritiene normale non solo voler partecipare alle scelte politiche del centrosinistra, ma anche di farlo alle sue condizioni. Non le sembrano pretese eccessive persino per lei?