Sciopero generale: Governo e Giunta Cappellacci si assumano le loro responsabilità

«Il Partito Democratico è al fianco dei lavoratori, delle rappresentanze sindacali e sociali in questa giornata di mobilitazione generale della Sardegna. La crisi economica è di ampiezza epocale ed è iniziata ormai da due anni, ma solo ora si manifestano gli effetti più drammatici sul lavoro e sull’impresa.  Il governo si è comportato in modo irresponsabile scegliendo di non dare risposte adeguate alla crisi, e, di fronte ai circa 100.000 disoccupati sardi (con un tasso di disoccupazione che supera il 14%) e allo smantellamento del nostro sistema industriale, si permette di continuare ad affermare che la crisi è solo psicologica.

La verità è che proprio il governo ha la responsabilità di aver gestito in modo lentissimo e ambiguo le crisi industriali della chimica e dell’alluminio e che ora non può limitarsi a fare la voce grossa. Deve invece concludere un negoziato che consenta al sistema industriale sardo di contare su tariffe energetiche sostenibili entro gli ambiti delle regole comunitarie. Possiamo chiedere con la necessaria forza alle imprese di rimanere in Italia – e di reagire con durezza verso quelle che delocalizzano le produzioni dopo aver usufruito di agevolazioni pubbliche – solo se siamo in grado di garantire la certezza del diritto.

Questo tipo di reazione – tardivo e velleitario – stride enormemente con i reiterati impegni assunti dal presidente Berlusconi durante la campagna elettorale di un anno fa, quando promise solennemente che avrebbe risolto le principali vertenze, da Eurallumina ad Alcoa, alla chimica. Il governo, peraltro, agisce in modo lento e improduttivo anche perché il suo interlocutore è una giunta regionale priva di visione sul futuro del nostro sistema produttivo e di una strategia chiara nei suoi rapporti con lo Stato centrale. Il presidente Cappellacci finora ha assistito inerme allo scippo di centinaia di milioni di euro da parte di un governo che ha cancellato gli investimenti per il G8 a La Maddalena, per la Sassari-Olbia, per la bonifica delle aree industriali dismesse.

La crisi che richiede un cambio di passo e una capacità di coesione delle forze politiche e sociali, per il bene del popolo sardo, della nostra economia, dei lavoratori e delle famiglie. Il PD e il centrosinistra affrontano questo compito mettendo al primo posto l’interesse generale, ma pretendono che il governo Berlusconi e la Giunta Cappellacci regionale si assumano per intero le loro responsabilità e passino dalle parole ai fatti».

Lo afferma, in una nota, Marco Meloni, componente della segreteria nazionale del PD e consigliere regionale della Sardegna, presente oggi allo sciopero generale indetto da CGIL, CISL e UIL, al quale hanno partecipato numerosi parlamentari, consiglieri regionali, amministratori e militanti del Partito Democratico. Lunedì pomeriggio, a Roma, la segreteria nazionale del PD incontrerà le rappresentanze sindacali per discutere della vertenza Alcoa e delle conseguenti iniziative politiche e parlamentari.

 

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