Un anno. Per la Sardegna. Grazie!

Un anno. Per la Sardegna. Grazie!

Un grande grazie a tutte le persone che venerdì 27 ottobre, al Lazzaretto di Cagliari, hanno partecipato all’evento “Un anno. Per la Sardegna”.

Eravamo davvero tanti, democratiche e democratici, rappresentanti delle forze della coalizione con la quale affronteremo le prossime elezioni regionali, cittadini interessati al nostro confronto sull’opposizione al Governo di Giorgia Meloni e sulle nostre idee per la Sardegna di domani.

Temi nazionali e regionali si intrecciano perché in Italia come sulla nostra Isola siamo chiamati a rappresentare l’alternativa a una destra che ha dimostrato di essere totalmente inadatta a costruire prospettive di sviluppo. Lo vediamo nella gestione opaca e personalistica del potere, con l’occupazione di ogni spazio pubblico; negli attacchi alla sanità e alla scuola pubbliche, sottofinanziate e umiliate da scelte che guardano più agli interessi privati che al benessere collettivo; nella miopia con cui sono gestiti investimenti e politiche industriali, senza nessuna strategia per sostenere crescita economica e occupazione di qualità.

Per questa ragione, prima dell’evento, insieme ai colleghi parlamentari e consiglieri regionali del PD, abbiamo voluto incontrare amministratori locali, parti sociali, sindacati e rappresentanti del mondo della sanità per discutere con loro della Legge di Bilancio che a breve arriverà in Senato, con particolare riferimento alle esigenze della Sardegna.

Per la stessa ragione con me c’erano Beatrice Lorenzin, Carla Bassu, Antonio Nicita, Francesco Boccia, Silvio Lai, Alessandra Todde e Piero Comandini. Perché le sfide che ci attendono nei prossimi mesi richiedono un impegno collettivo e una capacità di elaborazione ambiziosa.

Abbiamo il dovere di contrastare l’azione di questa destra e, tra pochi mesi, di dare alla Sardegna una guida nuova. Per farlo dobbiamo costruire fin da subito una prospettiva credibile, forte, innovativa e coraggiosa. Insieme, uniti!