Università: PD, tagli borse studio colpo mortale diritto costituzionale

“Coi nostri parlamentari lo stiamo denunciando da giorni: questa Finanziaria non riduce, ma abolisce il diritto allo studio. Già negli ultimi anni i diplomati che si iscrivono all’università sono calati di quasi dieci punti percentuali, perchè l’Università costa troppo e non viene percepita come capace di favorire migliori opportunità di lavoro e dunque di vita. Ora le scelte del governo assestano un colpo definitivo al diritto di tutti di accedere ‘ai più alti gradi dell’istruzione ‘, come invece garantisce la Costituzione”. Lo afferma in una nota Marco Meloni, Responsabile Università Segreteria Pd.

“È un fatto semplicemente intollerabile – aggiunge – che ci farebbe tornare indietro di decenni, rispetto al quale chiediamo ai ragazzi, alle loro famiglie, a tutto il mondo dell’università, una risposta forte, una mobilitazione che miri solo a un preciso obiettivo: ottenere la cancellazione della cancellazione del diritto allo studio dalla Legge di stabilità e il rovesciamento di quella impostazione. Siamo già il paese più iniquo quanto a opportunità di completare gli studi universitari, e dobbiamo assolutamente invertire rotta”. Questo governo, conclude Meloni, “ormai privo ormai di qualsiasi credibilità, non può coprire i suoi sperperi e la sua cattiva gestione della spesa pubblica giocando sulla pelle di decine di migliaia di ragazzi. Parlare di riforma dell’università in queste condizioni è davvero grottesco”.