Ad Maiora Media – SFIRS, Paolo Sestu nuovo presidente. Meloni (Pd): “Prevalgono logiche spartitorie invece che merito e competenza”

Ad Maiora Media – SFIRS, Paolo Sestu nuovo presidente. Meloni (Pd): “Prevalgono logiche spartitorie invece che merito e competenza”

Tratto da Ad Maiora Media – 14 settembre 2016

Acque agitate nella maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Pigliaru non solo per la mancata nomina del supermanager che andrà a dirigere la Asl unica regionale(Ats) , ma in tema di designazioni, anche quella di Paolo Sestu (sostenuto con forza dalsenatore Uras di Sel) alla guida della Sfirs, la società finanziaria della Regione. L’avvocato 73enne sostituisce l’ex fedelissimo dell’ex governatore Cappellacci, il forzista Tonino Tilocca al quale non è riuscito la strategia di gradimento per farsi confermare dal centrosinistra. Nel CdA della Sfirs sono stati nominati Riccardo Barbieri e Giovanna Medde. Anche in questo caso, la decisione ha provocato le lamentele non solo degli alleati minori, ma anche all’interno del Pd. Marco Meloni ha reso pubblico il suo forte dissenso contro Pigliaru ed il suo Esecutivo, definendo il neopresidente Sfirs “un anziano avvocato, il cui principale requisito sembra essere l’amicizia con qualche esponente politico del centrosinistra”: “Accelera la tendenza della ‘giunta dei tecnici’ a far prevalere, nelle scelte più rilevanti, logiche spartitorie a criteri fondati sul merito e la competenza. Una tendenza già emersa in occasione della confusa e oscura vicenda della nomina del direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale, sulla quale la giunta regionale e il presidente Pigliaru appaiono tuttora balbettanti e intimoriti dall’incredibile diktat di alcune correnti del Pd e di altri partiti e partitini del centrosinistra, ansiosi di inaugurare una nuova (?) stagione di spartizione del potere”.
“E’ giunto il momento di chiedere a Pigliaru – ha scritto su facebook il deputato quartese – se intende rendersi complice della peggior politica o mostrare una capacità di leadership adeguata al ruolo al quale lo hanno eletto i cittadini sardi. Si faccia coraggio, non si faccia coinvolgere in queste spartizioni di sottogoverno, e forse la sua amministrazione sarà capace di ritrovare anche la capacità di affrontare le grandi questioni che attanagliano la nostra regione – a partire da quella dei trasporti e della continuità territoriale – che sembra del tutto smarrita”