G8: continua alla Camera la battaglia del PD

I deputati sardi del Pd presenteranno tredici emendamenti al decreto legge sull’Abruzzo, in discussione alla Camera, per chiedere garanzie sulle opere alla Maddalena dopo il trasferimento del G8. In una conferenza stampa svoltasi oggi a Olbia nella sede del partito in via Roma, Giulio Calvisi, Guido Melis e Caterina Pes, hanno sottolineato come il problema non sia tanto l’aver spostato il G8 da La Maddalena a L’Aquila, quanto la sottrazione dei fondi assegnati alla Sardegna che sono stati dirottati altrove, in primis i fondi per la nuova strada Olbia-Sassari.

Il Pd chiede che il decreto legge all’esame della Camera contenga specifiche garanzie sui tempi e sulle risorse disponibili per il completamento delle opere a La Maddalena e, in particolare, la tutela delle imprese esecutrici dei lavori.

Al momento, le uniche ad aver percepito i fondi stanziati sono quelle appaltatrici. Per le assegnatarie di subappalti, per la maggior parte sarde – sostengono i deputati del Pd – non ci sarebbe un quattrino.
I parlamenti dell’opposizione chiedono anche indennizzi per gli albergatori, i ristoratori e coloro che hanno investito sulle strutture in previsione del summit.

È una battaglia che abbiamo iniziato in Consiglio regionale, proponendo, provocatoriamente ma non troppo, che  la Regione coprisse il costo degli indennizzi per le imprese e i lavoratori danneggiati dallo scippo delle risorse già destinate alla Sardegna e irresponsabile sottratte dal Governo-rapinatore. Una battaglia continuata poi al Senato, dove la maggioranza ha respinto tutti gli emendamenti del PD, volta a evitare la beffa di vedere andare nelle casse dello Stato le risorse destinate alla Maddalena da parte della Regione, con l’obiettivo di riconvertirne l’economia e creare le basi di uno sviluppo turistico di qualità valorizzando le opportunità aperte da un evento di così vasto impatto mondiale come il G8.

Continueremo a vigilare, quotidianamente, e a ricordare a questa Giunta  e ai sardi le promesse mancate e le rapine dell’ineffabile coppia Berlusconi & Cappellacci: dal G8, ai Fondi FAS per le infrastrutture e le bonifiche, fino alla crisi drammatica dell’industria chimica.