La Regione finanzia gli interventi per l’area pre-parco di Molentargius. Ora una nuova piattaforma di interventi per Quartu

La Giunta regionale, nella seduta di mercoledì 30 gennaio, con la rimodulazione del PIA (Programma integrato d’area) CA 13, ha approvato un finanziamento di 5 milioni di euro per una serie di interventi da realizzare nell’area pre-parco di Molentargius ricadente nel comune di Quartu Sant’Elena. Un finanziamento che consente di far partire un investimento di complessivi 7 milioni di euro, e che consentirà di realizzare una grande area parco e un mercato all’aperto nel quartiere di Is Arenas, un Parco dell’educazione stradale, un parcheggio di scambio, spazi di relazione sociale e pratica sportiva.

“Lo stanziamento di 5 milioni di euro – commenta Marco Meloni, consigliere regionale del Partito Democratico – dimostra la grande attenzione della Giunta regionale per l’area del Parco del Molentargius, strategica per l’intera area metropolitana di Cagliari. Un intervento che definisce una nuova porta di ingresso per la città di Quartu, valorizzandone la vocazione ambientale, e che premia la capacità progettuale dell’amministrazione comunale di Quartu, che con grande determinazione ha presentato e sostenuto una proposta di qualità”.

“Ora è necessario impostare una nuova piattaforma di interventi finalizzati al miglioramento dei servizi – prosegue Marco Meloni – che consentano di migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini, in particolare riequilibrando i servizi nella parte orientale dell’area metropolitana di Cagliari. Tre sono i nodi principali: il sistema della viabilità, con la realizzazione di assi di scorrimento veloce che connettano le realtà urbane con la SS 554 e con il Policlinico universitario, e soprattutto con la progettazione e la realizzazione della metropolitana leggera, che può rappresentare un mutamento epocale per la mobilità urbana nell’area metropolitana; il potenziamento dei servizi sanitari e assistenziali, con la realizzazione di presidi di pronto soccorso e prima assistenza (quali la “Casa della salute”), che, in cooperazione con le altre strutture presenti nel territorio, consentano di affrontare in modo adeguato alle esigenze dei cittadini la razionalizzazione delle strutture ospedaliere operata con il nuovo Piano sanitario regionale; un grande piano di risanamento urbano, di cui possano beneficiare aree, quali il litorale di Quartu, che hanno subìto un’urbanizzazione violenta e spesso senza regole, col risultato che ora è necessario rimediare alle gravi carenze nei servizi e alle ferite inferte all’ambiente. Questioni sulle quali sono certo che la collaborazione tra Regione e enti locali possa portare a risultati tangibili in tempi rapidi.”

1 febbraio 2008