Legge elettorale. Meloni (PD): «Modifica necessaria per uscire dalla “notte”»

Dichiarazione Di Marco Meloni, Responsabile Riforma Dello Stato Del PD

«Le opinioni espresse dal Senatore Enrico Morando nell’intervista rilasciata oggi al Riformista sono rispettabili, ma contengono evidenti forzature. Anzitutto, è del tutto opinabile che qualsiasi legge di impostazione proporzionale sarebbe “regressiva e reazionaria”, in quanto condurrebbe a sottrarre ai cittadini il potere di scegliere chi li governa: non mi pare che in Germania o in Spagna i cittadini non abbiano chiara al momento del voto la scelta del governo. Ma fin qui siamo sul terreno delle opinioni.

Ciò che è certamente eccessivo è affermare che tale posizione sarebbe quella “di tutto il PD”, in quanto contenuta nel documento approvato dall’assemblea nazionale. Il documento afferma che “un buon sistema elettorale sarebbe quello di impianto maggioritario fondato sui collegi uninominali”. Su questo siamo tutti d’accordo, ma è ovvio che si tratta di un punto di partenza, e che ciò che conta sono gli obiettivi di fondo da perseguire: restituire ai cittadini il potere di eleggere i parlamentari, rendere chiara la scelta di governo al momento del voto, assicurare la stabilità dell’esecutivo. Obiettivi che, come recentemente affermato nel documento sottoscritto da quattro presidenti emeriti della Corte costituzionale e molti costituzionalisti, possono essere perseguiti con meccanismi di natura sia maggioritaria che proporzionale.

Ma soprattutto, ancor più chiaro è che la modifica della legge elettorale è decisiva per uscire da questa notte della democrazia, e che per conseguire questo risultato è necessario agire con un atteggiamento di apertura e dialogo con tutte le forze parlamentari, e non con rigidità e anatemi».