Lettera UE, Meloni (PD). Il Governo smantella ancora P.A.: prioritario rilancio e ringiovanimento

Considero condivisibili molti dei punti espressi dal decalogo per la modernizzazione della Pubblica Amministrazione, presentato dall’Associazione dei giovani dirigenti P.A. in vista del convegno in programma a Taormina la prossima settimana.

Molti di essi sono già presenti nelle proposte programmatiche e nell’iniziativa parlamentare del Pd: dai piani industriali per le amministrazioni al ringiovanimento e alla selezione degli accessi esclusivamente con concorso pubblico, dalla revisione delle norme sullo spoils system al taglio delle troppe società pubbliche, che devono comunque essere assoggettate alla disciplina pubblicistica per quanto riguarda gli obblighi di trasparenza, selezione del personale, acquisti e appalti.

In realtà, il manifesto dell’AGDP descrive chiaramente il fallimento dell’ideologia di plastica del brunettismo, la cui eredità avvelenata è il disfacimento della forza del pubblico e della cultura delle regole. L’aumento della corruzione è stato il tratto più tipico di questi anni, come qualsiasi statistica dimostra, e il tentativo di privatizzare le amministrazioni pubbliche dotate di maggiori risorse finanziarie, occultando sotto la coltre dello “stato di eccezione” dettato dall’emergenza la cancellazione di norme e di qualsiasi trasparenza, è stato spinto fino all’estremo.

Solo l’emergere di numerosi scandali ha impedito che l’arbitrio divenisse, paradossalmente, la regola sancita dalle norme.
 
L’ultimo atto di questo governo, la lettera al Consiglio europeo, conferma l’abbandono di qualsiasi idea di riforma delle istituzioni e degli apparati pubblici e il disinvestimento nel capitale umano dei servitori dello Stato. Mentre, infatti, abbiamo di gran lunga i dipendenti pubblici più anziani del mondo, e in un numero del tutto in linea con i Paesi più virtuosi, non c’è alcun progetto di ringiovanimento e qualificazione del personale. Al contrario, col sostanziale blocco del turn-over, si conferma una prospettiva di smantellamento delle P.A. e un futuro di precariato per i dipendenti e di peggioramento della qualità dei servizi.

Eppure riformare la struttura amministrativa e rafforzare il ruolo del pubblico è cruciale per accompagnare la riforma federalista della Repubblica. Trasparenza totale, sobrietà, lotta senza quartiere agli sprechi e alla dispersione di risorse: il governo ha fatto il contrario, ma solo così si potranno porre le basi della ricostruzione nazionale di cui i giovani amministratori saranno perno. Il Partito Democratico è al fianco dei tanti lavoratori, studiosi o cittadini, disponibili a contribuire a questo progetto, per restituire orgoglio e dinamismo alle rete delle istituzioni pubbliche e per tornare a fare della regole i presidi essenziali dello sviluppo e della qualità della democrazia.

Dichiarazione di Marco Meloni Responsabile Riforma dello Stato e P.A. Segreteria PD
Roma 29 ottobre 2011