Presentazione della proposta di legge “voto Erasmus” per gli italiani temporaneamente residenti all’estero

Presentazione della proposta di legge “voto Erasmus” per gli italiani temporaneamente residenti all’estero

montecitorioLa conferenza stampa è rinviata per il protrarsi dell’attività parlamentare.

 

Interverranno, tra gli altri, Roberto Speranza Presidente del Gruppo Pd alla Camera, e Marco Meloni, primo firmatario della proposta e responsabile Istruzione, Università e ricerca del PD.

Mantenendo un impegno assunto in campagna elettorale, Marco Meloni, insieme a Laura Garavini, Federica Mogherini e a molti deputati under 35 del PD, ha presentato una proposta di legge per l’estensione del voto agli studenti Erasmus, ai lavoratori, agli stagisti, ai volontari che stanno all’estero meno di un anno.

Nel merito, la proposta di legge estende il diritto di voto per corrispondenza, per le elezioni politiche, per il rinnovo del Parlamento europeo, nonché in occasione delle consultazioni referendarie, a tutti gli elettori che si trovano all’estero per un periodo complessivo che va da un minimo di un mese a un massimo di dodici mesi. Il voto per corrispondenza si eserciterà nelle circoscrizioni di appartenenza nel territorio nazionale.

“L’impegno del capogruppo Roberto Speranza, che ha sottoscritto tra i primi la proposta, è la miglior testimonianza dell’impegno del Partito Democratico, che auspichiamo sarà condiviso da tutte le forze parlamentari, a giungere a una rapida approvazione di questa proposta” dichiara Marco Meloni. “Non possiamo più permetterci – afferma poi Meloni – di impedire, o comunque rendere complessa e costosa, la partecipazione al voto di una fetta importantissima del nostro Paese che sceglie di investire un periodo di studio o lavoro all’estero. La circolazione delle “mani” e dei “cervelli” è fondamentale per rendere il nostro Paese aperto e competitivo. Dobbiamo promuoverla e sostenerla, non frenarla anche solo con vincoli burocratici ai più elementari diritti di cittadinanza. Confidiamo quindi di trovare un consenso ampio e rapido per garantire il voto a tutti i cittadini in mobilità”.