Ricerca: Pd, “Migliore strumento per affrontare la crisi”

Il futuro della ricerca in Italia è stato al centro di un interessante dibattito promosso dall’associazione “Cervelli Monaco” tenutosi venerdì 23 aprile presso il Max Planck Institut für Plasma Physik (IPP) a Garching.

Alla discussione con i ricercatori italiani dell’area di Monaco, introdotta e moderata da Marcella Brusa e Augusto Giussani, hanno partecipato Laura Garavini, deputato del PD, prima firmataria della proposta di legge PRIME, finalizzata a incentivare il rientro in Italia di ricercatori con esperienza all’estero, e Marco Meloni, responsabile Università e Ricerca della segreteria nazionale del Pd.

“È stato un incontro molto proficuo per l’intensità e la qualità della discussione – ha sottolineato la Garavini – e sono sicura che i contributi scaturiti andranno a perfezionare ulteriormente la proposta di legge PRIME”.

Il disegno di legge, frutto di un intenso scambio di idee con ricercatori italiani che operano all’estero punta su meritocrazia, trasparenza, internazionalità per attirare studiosi stranieri e convincere i “cervelli fuggiti dall’Italia a tornare. La mobilità dei nostri ricercatori – ha aggiunto – è in realtà un fatto positivo, una vera e propria risorsa capace di dare un’iniezione di internazionalità al sistema universitario italiano.”

“Università e ricerca – ha proseguito Meloni – per noi sono centrali per il futuro del Paese: sono il primo punto del progetto Italia 2011 che impegnerà il Pd nei prossimi mesi e sarà coordinato da Enrico Letta.” L’obiettivo immediato è “invertire l’approccio che questo governo ha nei confronti di università e ricerca, alle quali sta rischiando di dare un colpo mortale. A differenza di Germania e Francia che, per reagire alla crisi, indirizzano ingenti investimenti in questi settori, da noi sono stati apportati alle risorse destinate alla ricerca tagli del 20%. Tagli che, in pochi anni, stanno già impedendo a molti atenei di funzionare regolarmente. Occorre intervenire per cambiare radicalmente l’impostazione del ddl Gelmini finalizzato più a confermare questi tagli che a riformare realmente l’università.”

“Proposte come quella di Laura Garavini sono un’eccellente base di partenza: servono idee concrete per favorire l’apertura e l’internazionalizzazione del nostro sistema.” Marco Meloni ha, infine, annunciato che nel viaggio del PD tra gli atenei italiani, che prenderà avvio il prossimo 10 maggio a Napoli, saranno coinvolte anche le comunità dei ricercatori italiani all’estero.